Inserita in Un caffè con... il 01/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
AGRICOLA
“Tuoni, tamburi, chiacchiere sonore, convivio degli dei o cosa?” visibilmente innervosito il gigante si aggirava tra gli alberi al fianco della rada guardandosi intorno mentre un frastuono composto, anzi dovrei dire scomposto, di vari rumori, che sembrava provenire da troppe parti, ci circondava; cercai di calmarlo “sarà un terremoto” … lui urlò di rimando : “io non ho chiesto nessun terremoto, oggi” “sicuro?” “argh! Certo che sono sicuro! Guarda l’agenda, oggi venerdì 13, ore 10,30 colazione a mirtilli, ore 12,00 lezione di samba (alle 12? Boh!), ore 13,45 giro in bicicletta, ore 16,15 thé con Diana la fata, ore 18,00 … ore 18,00 … non lo leggo, tu riesci a capire che accidenti ho scritto?” .. mi avvicinai con prudenza e sbirciai da sopra la spalla … “a me pare una T e poi una E … e se questa non è una R …” non mi lasciò finire “argh! Era per ricordarmi che dovevo prendere il figlio di Teresa a scuola, sai quello è uno vero T…” cercai di tappargli la bocca prima che finisse la frase ma ormai era fatta, la terra si scrollo di dosso un po’ di zolle, erba malamente divelta, e qualche timido crepaccio condito da borbottii sommessi mentre dal profondo risuonava cupa una voce: “allora? Sto terremoto lo dobbiamo fare o non lo dobbiamo fare?” “No!” rispondemmo all’unisono io e il gigante, poi girammo a guardarci sorridendo …. Capitava così raramente di essere d’accordo … così raramente …
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