Inserita in Politica il 31/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Dichiarazione stampa del Sindaco Giacomo Tranchida 31 marzo 2015
Le Città per una nuova primavera politica e per il Partito del Territorio
Prendo atto e registro con favore il voto unanime del Consiglio comunale di Paceco volto a consentire l´ingresso della Città di Erice in seno all´Unione dei Comuni Elimo Ericini. Tale maturità politica, manifestata da tutte le componenti consiliari ben oltre le logiche di schieramento, a sostegno della proposta della Giunta Martorana - nelle more delle deliberazioni degli altri Consigli comunali di Buseto Palizzolo, Custonaci, San Vito Lo Capo e Valderice - esalta l´idea della comune MISSION consortile volta a migliorare e potenziare i servizi per i nostri concittadini contenendo i costi, da un lato, e concretizzare quella visione di Area Vasta indispensabile per intercettare i fondi europei dell´ultima Agenda 2014/2020 che la Regione non ha saputo ben spendere nel recente passato, destinandoli a progetti di valenza strategica per il nostro COMUNE TERRITORIO. L´auspicio che anche il Comune di Castellammare del Golfo abbia presto a determinarsi in tale direzione e che il Comune di Trapani abbia quantomeno ad aderire alla candidatura della costituenda Aria Vasta, capace di concorrere con le città metropolitane nella programmazione e gestione delle risorse europee, dirette e indirette. Oggi, non solo le direttive europee ci aiutano in tale direzione ma certa politica regionale non può continuare a "dividere per imperare". La "mobilitá" interna al territorio dei nostri concittadini, dai servizi scolastici/sportivi a quelli socio-sanitari, nonché quella candidata ad ospitare i turisti e sostenere le imprese, dai servizi aeroportuali a quelli di marketing territoriale, per cominciare, di certo non potrà essere fermata dai confini geopolitici comunali. Il miglioramento della qualità di vita e dei servizi ai nostri cittadini assieme a quelli promozionali e di valenza strategico territoriale supera gli odierni confini comunali e pone la classe dirigente tutta, ben oltre i legittimi schieramenti partici davanti alla nuova sfida politica a cui tutti siamo chiamati a "tesserarci" e senza indugio : il Partito della Città e per il Territorio. =
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