Inserita in Cronaca il 30/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
I CARABINIERI DI MAZARA DEL VALLO ARRESTANO TRE PERSONE: SPACCIAVANO DAL QUARTIERE DI MAZARA DUE
In copertina la fotografia raffigurante 12 ovuli rinvenuti, nel corso dell’attività di indagine, all’interno dello stomaco di OMORUYI Fredick
In data 30 marzo 2015, corso nottata, militari della Compagnia CC di Mazara del Vallo - N.O.R.M. hanno eseguito un’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala (Dott.ssa Annalisa AMATO), su richiesta della locale Procura della Repubblica (Dr. Nicola Scalabrini) nei confronti dei sottonotati soggetti: • ANZALDI Nuccio (custodia cautelare in carcere); • INDELICATO Giovanna (custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari); • ANZALDI Vito (custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari); poiché ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso (artt. 110 c.p. e 73 c. 1, 1-bis e 5 D.P.R. 309/90), reati commessi nei mesi di aprile - giugno 2013 in Mazara del Vallo fraz. Mazara Due. L’indagine, denominata Mater familias risalente all’anno 2013, ha permesso di individuare una parte rilevante di quel business criminale consistente nello acquisto all’ingrosso e successiva vendita al dettaglio di eroina nella città di Mazara del Vallo e più specificatamente nel quartiere di Mazara Due. Il canale di approvvigionamento faceva capo principalmente alla città di Palermo da cui provenivano gli ingenti quantitativi di sostanza stupefacente sequestrata dal dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile. L’attività di indagine, effettuata a mezzo di intercettazioni telefoniche, nonché di servizi di osservazione e di pedinamento, ha permesso di ricostruire le dinamiche del gruppo criminale attenzionato. Innanzitutto, l’indagine deve il suo nome all’indagata INDELICATO Giovanna, rivelatasi vera mente criminale del business della droga: è stato, infatti, ampiamente dimostrato come la medesima abbia autonomamente gestito i rapporti con i fornitori, superando di fatto il marito ANZALDI Nuccio per intraprendenza ed autorevolezza. Le risultanze hanno consentito, inoltre, di appurare che gli indagati, approfittando della scarsa illuminazione del quartiere popolare e di sentinelle appostate per l’individuazione di autovetture delle forze dell’ordine, sono riusciti nel tempo a stabilire un vero e proprio monopolio del commercio della sostanza stupefacente, trasformando il quartiere di Mazara Due in un mercato fornitissimo e al contempo riservato. Gli indagati, mediante l’ausilio di intermediari, consegnavano le dosi di stupefacente direttamente dalle proprie abitazioni, limitando al minimo il rischio di essere sorpresi dalle forze dell’ordine. L’attività di indagine in esame ha permesso di trarre in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente tipo “eroina” le sottonotate persone: 1. OMORUYI Fredick sorpreso in data 16.04.2013 in possesso di n. 12 (dodici) ovuli, contenenti complessivamente 174,60 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo eroina; 2. INDELICATO Natale sorpreso in data 20.04.2013 in possesso di n. 5 (cinque) ovuli contenenti complessivamente 178,20 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo eroina; 3. FINAZZO Giuseppe sorpreso in data 04.05.2013 in possesso di n. 5 (cinque) ovuli contenenti complessivamente 144,10 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo eroina; 4. MESTIRI Saber sorpreso in data 11.05.2013 con n. 2 (due) ovuli contenenti complessivamente 44,50 gr. di sostanza stupefacente del tipo eroina; 5. SANFILIPPO Antonello sorpreso in data 10.06.2013 con n. 9 (nove) ovuli contenenti complessivamente 320,90 gr. di sostanza stupefacente del tipo eroina. per un totale in grammi 862,30 (ottocentosessantadue, 30) di sostanza stupefacente del tipo eroina cui vanno aggiunti alcuni sequestri di modiche quantità di sostanza stupefacente rinvenuti nella disponibilità di alcuni soggetti controllati (clienti assuntori, tutti opportunamente segnalati alla competente autorità amministrativa). ANZALDI Nuccio è stato tradotto presso la casa circondariale di Trapani, mentre INDELICATO Giovanna e ANZALDI Vito sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
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