Inserita in Cronaca il 27/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - controlli finalizzati a contrastare la pesca di frodo.
Con l’approssimarsi della stagione primaverile gli agenti della Squadra Nautica della Questura di Trapani, oltre alla consueta attività di vigilanza costiera e antimmigrazione clandestina, hanno dato vita ad una mirata serie di controlli finalizzati a contrastare la pesca di frodo. In tale contesto operativo, durante uno dei controlli lungo l’arcipelago delle isole Egadi, in particolare nei pressi di Favignana, nelle acque antistanti la spiaggia di “Punta Sottile”, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un natante di colore grigio in vetroresina, simile a quelli utilizzati dai pescatori di frodo di ricci di mare. Pertanto, insospettiti da quella presenza,gli agenti della Squadra Nautica hanno deciso di effettuare un appostamento, nel corso del quale hanno sorpreso un pescatore, con indosso l’attrezzatura da subacqueo, munito di bombola ed erogatore, uscire dallo specchio d’acqua antistante la baia con una cesta piena di ricci di mare. Gli agenti, allora, hanno deciso di estendere il controllo anche al mezzo, trovando all’interno della barca anche una seconda cesta piena di ricci. Dalle due ceste in possesso al sub è risultata, quindi, la presenza complessivamente di oltre mille esemplari di ricci di mare(paracentrotuslividus). Dunque, all’esito dell’attività, al pescatore di frodo è stata contestata la sanzione amministrativa di cui agli artt. 1/3° comma D.M. 12/01/1995, 3.1 Reg. CE n. 1967/2006, 128 del D.P.R. 1639/68 e 10/1° comma lettera “h” del D. Lgs. nr. 4/2012, punita con una multa pari a 4.000,00 euro e, contestualmente,sono stati posti sotto sequestro gli attrezzi usati per l’attività illegale, nella fattispecie una bombola da lt. 18, un erogatore, due retini porta ricci euna maschera subacquea. I ricci, invece, sono stati immediatamente rigettati in mare.
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