Inserita in Politica il 21/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
VALDERICE - PARTITO SOCIALISTA ITALIANO, POPOLARI PER VALDERICE, UNITI PER IL FUTURO - COMUNICATO STAMPA
“Valderice è il fanalino di coda tra i centri dell’Agro ericino, ha il sistema fiscale più oneroso in assoluto, pessimi servizi e una situazione infrastrutturale deprimente”. Questo, in sintesi, il quadro emerso dall’incontro con la cittadinanza svoltosi ieri pomeriggio al Molino Excelsior di Valderice e promosso dai gruppi consiliari di opposizione “Popolari per Valderice”, “Uniti per il Futuro” e Partito Socialista Italiano. “L’attuale amministrazione – ha commentato il consigliere dei “Popolari” Giuseppe Martinico in apertura dei lavori – sta operando in Consiglio comunale facendo solamente leva sulla legge dei numeri e ignora sistematicamente le nostre proposte. E’ accaduto e accade per tutte le tematiche, anche quelle particolarmente importanti, come, ad esempio, ultimamente quella dell’ICI sui terreni edificabili, salvo poi, magari, dover fare loro stessi marcia indietro perché certe situazioni sono insostenibili”. Martinico ha fatto riferimento alla questione dell’invio, avvenuto lo scorso mese di dicembre, da parte dell’amministrazione comunale, di avvisi di pagamento dell’imposta relativa al 2008 e alla necessità – a suo tempo sottolineata dall’opposizione – di individuare il giusto valore delle aree edificabili che, come si leggeva nella nota diffusa alla stampa – “non può essere quello individuato per le varie aree omogenee dall’Agenzia del Territorio nel 2012, e poi rivisto con delibera giuntale n. 236 del 23/12/2013 che si è limitata ad una riduzione generica del 10%”. “Non si è fatta una mappatura accurata e gli avvisi – ha proseguito il consigliere – sono stati inviati. Alcuni cittadini hanno pagato, altri hanno comunque dovuto mettere mano al portafogli per fare opposizione, nel frattempo i valori sono stati rivisti. L’amministrazione ha creato un danno e anche una sperequazione tra i cittadini di Valderice”. “Le nostre proposte non sono state accolte neppure in sede di definizione dei criteri adottati per la revisione del Piano regolatore generale – ha sottolineato la consigliera comunale del PSI Costanza Giurlanda – mi riferisco alle aree a verde, all’area industriale, alla viabilità, all’utilizzo di energie alternative. Devo dare una brutta notizia anche ai cittadini di Bonagia – ha proseguito – che dovranno attendere chissà quanto per la realizzazione delle fognature nella frazione i cui iter è in corso per la necessità, dati i tempi impiegati, di rimodulare progetti e documenti alla luce di nuovi adempimenti previsti dalla normativa”. “L’attuale amministrazione sta realizzando solo i progetti ereditati da quella precedente – ha commentato ancora il consigliere Martinico – e non ha intrapreso nessuna nuova progettualità. Anche la questione del porto di Bonagia è ancora tutta da definire e se invece di fare ben due “inaugurazioni”, a suo tempo si fosse prestata attenzione a tutte le fasi del progetto, a partire dalle autorizzazioni necessarie prima di chiedere il finanziamento, non saremmo – adesso – nella condizione di perdere le somme stanziate e per le quali sono state chieste già delle proroghe”. E, sempre a proposito di infrastrutture, si è espresso il consigliere di “Uniti per il Futuro” Francesco Stabile che ha delineato la vicenda dell’ex Enopolio di Crocevie, del Campo sportivo di Misericordia (dove i lavori non sono ancora partiti nonostante il finanziamento ottenuto di 3 milioni e 200mila euro) e della “riqualificazione” della piazza Cristo Re, tradottasi essenzialmente nello smontaggio della fontana costato ben 45mila euro senza che le pensiline e gli arredi in legno venissero sistemati. Sull’istituzione delle “strisce blu” in ampie parti del territorio comunale si è soffermato il consigliere dei “Popolari per Valderice” Giuseppe Parrinello lamentando l’atteggiamento assunto dall’amministrazione che “non ha realizzato, come avvenuto in altri centri, degli incontri preliminari con i cittadini e i rappresentanti delle attività commerciali per confrontarsi sul tema, illustrare le proprie finalità ed, eventualmente, accogliere proposte condivise”. Una situazione, quella dei parcheggi a pagamento che, secondo l’opposizione, rischia di penalizzare ulteriormente la già fragile economia del paese solo per un “fare cassa” tutto da dimostrare. Poi spazio agli interventi degli intervenuti tra cui quello del dottore commercialista Mario Sugameli che ha sottolineato, in particolare, il problema della pressione fiscale locale e dei finanziamenti pubblici non intercettati dall’attuale amministrazione come quello, di 700mila euro, che poteva essere utilizzato per interventi di edilizia scolastica, a fronte delle cattive condizioni strutturali in cui versano le scuole del territorio comunale. Si è parlato anche dei tagli ai servizi, come – ad esempio – quello dello scuolabus nelle frazioni di cui sono stati accorciati i percorsi per risparmiare o quello ai rimborsi sui biglietti dei bus utilizzati dagli studenti valdericini per raggiungere gli Istituti superiori a Trapani. “Pur avendo tutte le tasse e i tributi al massimo delle aliquote – ha sottolineato Sugameli – il Comune si trova in una situazione di difficoltà e anche la vicenda dei lavoratori precari, retaggio di tutte le precedenti amministrazioni di centro-sinistra che hanno alimentato numeri che non è possibile assorbire, è lo specchio di scelte fatte, forse, più per costruire carriere politiche piuttosto che a vantaggio del bene comune. Oggi l’IMU e le altre imposte non possono essere diminuite, come pure il sindaco Spezia aveva scritto nel suo programma elettorale, perché il Comune è appesantito dai costi esorbitanti del personale. Mentre in altri casi le amministrazioni contribuiscono solo con il 10 per cento e la Regione ci mette il 90 per cento, nel caso di Valderice i lavoratori precari, di cui pure comprendiamo il dramma umano, costano alle casse comunali il 60 per cento dei loro stipendi e solo il 40 per cento arriva dalla Regione”. Sono poi intervenuti l’ingegnere Incorvaia, che ha sottolineato l’importanza di programmare e attuare una seria politica di risparmio energetico e di utilizzo delle energie alterative intercettando i fondi per questo disponibili, Vincenzo Messina del PSI che ha portato il saluto della segretaria comunale Cristina Ferro, fuori sede per motivi personali, e un giovane di Bonagia, Emanuele Solina che ha sottolineato le criticità della rete idrica nella frazione, spesso soggetta a guasti e perdite a tutto svantaggio delle tasche dei cittadini residenti.
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