Inserita in Cultura il 06/05/2013
da redazione
Chi semina vento, raccoglie tempesta...di gloria
Il tredicesimo giorno è arrivato. La malinconia delle dodici giornate appena volate insieme al «Festival del vento» è scandita dal tempo che in questo lunedì appare lento.
Un soffio. Eppure quel festival che ha regalato a Trapani una boccata di aria nuova e di vita è durato ben dodici giorni. Giornate piene di appuntamenti, eventi, mostre, concerti, aperitivi, presentazioni, cultura, svago. Il Festival del vento organizzato dall’associazione Zenukers ha dimostrato, che per fare turismo non basta solo avere delle bellezze artistiche, paesaggistiche o culturali. Bisogna saperle sfruttare, organizzare ed inventare.
Francesco Mennella Presidente dell’associazione ed ideatore del festival, ha studiato il territorio per valorizzarne le potenzialità ed incentivare l´imprenditorialità del territorio attraverso regole di marketing e l´aiuto della tecnologia informatica e web.
E’ on line, infatti, che paradossalmente, ha iniziato a soffiare per prima il vento del Festival. Perchè il web? Perchè è proprio la rete a non avere confini e a poter arrivare in qualsiasi parte del mondo.
I turisti sempre più fai da te, sono stati così avvolti in rete dal vento di Trapani. Lo hanno scoperto cliccandolo. Ne sono stati prima incuriositi, poi affascinati.
Non basta volare a poco prezzo. Il turista deve essere stuzzicato, coccolato, accompagnato, viziato. Deve sempre sapere ed avere qualcosa da fare appena arriva. Servizi, ospitalità, svago. In una parola vacanza.
Il Festival del vento ne ha regalati 12 a tutti. Turisti e trapanesi. Racconterà numeri, emozioni e tanto altro durante una conferenza stampa di chiusura.
Marina Angelo
|