Inserita in Politica il 17/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MALTEMPO A MARSALA: IL COMUNE INTERVIENE IN CONTRADA SAN GIUSEPPE TAFALIA
Sollecitato l´Organo provinciale per liberare i canali di scolo in contrada Giunchi/Dammusello
Avviare lavori urgenti in contrada San Giuseppe Tafalia per garantire l´incolumità pubblica. È quanto dispone l´ordinanza del Commissario straordinario Giovanni Bologna per far fronte alla grave situazione in cui versa la strada comunale che collega la suddetta contrada con Fontanelle. A causa delle copiose piogge dello scorso febbraio, infatti, si sono riattivate varie sorgenti naturali esistenti in aree private. L´acqua tracimata ha allagato la limitrofa sede viaria, non ancora percorribile, che costituisce costante pericolo per i cittadini. Inoltre, come si evince dalla relazione redatta a seguito sopralluogo dei tecnici comunali, la stessa acqua ha già invaso e continua ad invadere le zone abitate lì esistenti. La soluzione adottata, contenuta nel provvedimento commissariale, è quella di creare un bacino di accumulo controllato mediante la realizzazione di un dosso trasversale carrabile, l´apertura di un varco nel limitrofo muro di cinta, nonché la creazione di un canale di convogliamento delle acque. Queste, saranno riversate su alcuni terreni incolti e non interessati da fabbricati civili, senza arrecare danni significativi. Una spesa quantificata in circa 3 mila euro, che comporta altresì “l´occupazione temporanea e d´urgenza di proprietà private”. Si tratta di un atto eccezionale, emanato dal Commissario Bologna nella qualità di “Ufficiale di Governo”. L´occupazione dei terreni avrà la durata di un mese, salvo proroga. Gli stessi verranno riconsegnate ai legittimi proprietari al rientro della situazione di emergenza. E sempre a causa del maltempo che ha colpito Marsala, un altro stato di emergenza esiste tuttora anche sul versante nord della città, nelle contrade Giunchi/Dammusello. L´allagamento della SP 21 – e delle strade vicine alla linea ferrata che portano alla litoranea provinciale – è provocato dall´ostruzione dei canali di scolo che immettono nel limitrofo Canalone. Tutto questo è stato più volte rappresentato al competente Libero Consorzio comunale di Trapani (ex Provincia), chiamato ad intervenire con urgenza. Il Commissario Bologna, in pratica, ribadisce che l´intasamento è provocato da erbacce e materiali vari che non consentono il libero deflusso delle acque meteoriche, con notevoli problemi per la circolazione e le abitazioni. Intanto, cominciano a giungere al Comune diverse segnalazioni di danni ( con conseguenti richieste di risarcimento), così come la stessa Amministrazione aveva sollecitato sia a supporto della dichiarazione di emergenza già rappresentata agli Organi competenti; sia in vista del riconoscimento dello stato di calamità, con danni quantificati in circa 4 milioni di euro.
Alessandro Tarantino ***
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