Inserita in Politica il 09/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
M5S - Duecento milioni di euro in meno dall’Europa per il patrimonio culturale siciliano
L’eurodeputato M5S Ignazio Corrao rende noti i dati relativi ai fondi FESR 2014-2020. “Mentre il PD siciliano continua ad imbarcare simpatizzanti di condannati per mafia per puntellare Crocetta, i cittadini siciliani perdono una montagna di soldi. Ma i fondi intercettati, che fine hanno fatto?” Strasburgo 9 Marzo 2015 - “Un taglio di oltre 200 milioni di euro dall’Europa per il patrimonio culturale d’eccellenza siciliano. Un taglio clamoroso per un settore strategico per la Sicilia e trainante per l’Italia. Una mannaia giustificata però dall’inettitudine dei governanti siciliani che per incompetenza tecnica e politica hanno lasciato all’Europa milioni di euro”. A dichiararlo è l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao che nel corso di un incontro a Messina, il secondo del ciclo “Eventi Europei”, ha reso noti gli impietosi dati relativi ai fondi tagliati alla Sicilia dal programma operativo FESR 2014-2020, in tema di promozione e conservazione del patrimonio culturale siciliano. “Mentre a Palermo il carro del momentaneo vincitore renziano continua ad imbarcare simpatizzanti di presidenti condannati per mafia, – spiega Corrao - nella migliore delle ipotesi dai 300 milioni previsti per la programmazione precedente si arriverà al massimo a 100 milioni. Ma perché si è arrivati a questo taglio? È l’Europa cattiva o è la Regione Siciliana incapace di programmare? La risposta è che la Sicilia non è riuscita a spendere i soldi per la cultura del periodo precedente, relativi all´Asse 3. I numeri di spesa raccontano una gestione indecente, scandalosa, in cui in alcuni casi si è arrivati a spendere dopo sette anni solo lo 0,65 dei soldi disponibili. Ad esempio su 70 milioni disponibili, la Sicilia ha speso solo 460 mila euro nel caso dell´obiettivo 3.1.3 volto aSperimentare e sviluppare azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all’arte contemporanea. Nel periodo 2007-2013 l´Asse dedicato al patrimonio culturale si è rivelato uno dei più critici. Una gestione incapace di far fruttare le straordinarie opportunità derivanti dai Fondi UE, ancora un esempio: Su 130 milioni – sottolinea Corrao - solo 24 erano stati impegnati al 31 dicembre 2014. Ma mentre in Parlamento europeo, cerchiamo di tenere alta l’attenzione della Commissione sulle reali esigenze del territorio siciliano – conclude l’eurodeputato alcamese - chiedo al presidente Crocetta, che fine hanno quei pochi fondi che sono riusciti ad intercettare e quale sarà la strategia della Regione per il prossimo periodo”. --
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