Inserita in Un caffè con... il 09/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
AGRICOLA
“Ci sono libri che non è facile leggere perché la loro storia sfugge il quotidiano di troppi di noi …” … la faccia la sole e i piedi appena immersi tra gli ondivaganti flutti della scogliera in una giornata inutile mi facevano sfogliare mentalmente testi ormai dimenticati come se si fosse consumato, in un eroico e omnicomprensivo sacrificio, tutto un passato visto come summa di eccitazioni, di turgori radicali, e morti insieme ai loro evocatori, rivisitati con sbiadita sufficienza, per noia piuttosto che per legittimo interrogativo … “tu che libri leggi?” … era scontato! Non poteva non leggere! Mi guardò strano, poi mi sorrise: “tu sfogli ancora le margherite per sapere chi ti ama?” … l’ultima volta che lo avevo fatto, sollecitato dalla mia amica Giulia, poi avevo pianto per il dispiacere di avere distrutto un miracolo della Natura e, come risultato, avevo mandato via la ragazzina sentendomi intimamente violentato … “no!” mi limitai a rispondere “no …” … “e allora” egli riprese “cosa pensi di trovare nei libri che tu ormai non conosca?” “l’Amore!” gli risposi di getto, e poi mi alzai di botto, con la stessa sensazione di violenza di allora, e mi allontanai lasciandolo in riva al mare … ero stanco di sentirmi dire che leggere non serviva e che la Cultura non era dentro ai libri! Oh brava gente di compassata Cultura, ma cosa onorate fra le fredde pietre del Cimitero, e delle vostre Chiese, se dentro di voi non risuona la voce di chi cercate? Solo il vostro ricordo? Voi, voi cercate dentro di voi una risposta ad una domanda che non vi siete mai posti; ci sarà pure, da qualche parte, tra un involtino ed un patisse, qualcosa di sacro e di spirituale che vi guida? Oddio! A ben vedere forse c’è, sotto i cingoli del vostro Io …
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