Inserita in Politica il 26/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Caso Fly Hermes, Culotta (Pd): Una serie di improvvisazioni e concause dietro i ritardi di gennaio, avviato procedimento contro la compagnia
Mancata manutenzione, necessità di ottenere una nuova certificazione, tempi tecnici per noleggiare un altro velivolo. Una serie di eventi e di concause dietro i disagi a catena registrati tra il 6 e il 7 gennaio scorsi, tra Palermo e Comiso, per i passeggeri che avevano deciso di viaggiare con la compagnia maltese Fly Hermes. È quanto emerge dalla risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai deputati siciliani del Pd Magda Culotta e Franco Ribaudo. Nel documento i parlamentari chiedevano di far luce su quanto accaduto lo scorso gennaio, quando decine di passeggeri siciliani restarono bloccati per più di dieci ore tra Palermo e Comiso in attesa di un volo che li portasse a Torino. La partenza, prevista alle 14 del giorno dell´Epifania, avvenne poi all´1.15 del 7 gennaio. "Dal Ministero ci hanno fatto sapere che le cause del ritardo - dice Magda Culotta - sono da attribuire a una serie di eventi a partire dalla necessità di effettuare una nuova e accurata manutenzione del velivolo e, di conseguenza, alla sostituzione dello stesso con un altro aereo preso a noleggio. In un modo o nell´altro, eventi del genere - per quanto imprevisti - non possono essere frutto dell´improvvisazione perché i disagi, inevitabilmente, finiscono per ripercuotersi sempre e solo sui passeggeri". Dalla risposta del Ministero emerge inoltre che la direzione aeroportuale di Palermo, oltre ad avere accolto e assistito i passeggeri, mettendo loro a disposizione le sale Vip e Amica, ha già avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti del vettore che, scrive sempre il Ministero, forniva solo "minima assistenza in buoni ristoro". "Un servizio così importante e delicato - prosegue il deputato del Pd - non si può improvvisare e non può essere gestito affidandosi al caso o alla fortuna. Per questo ci riteniamo soddisfatti della procedura avviata dall´Enac, che ha chiesto all´Autorità per l´aviazione civile di Malta, competente per le attività di controllo e sorveglianza su Fly Hermes, di provvedere alle opportune verifiche e di richiedere al vettore il rispetto degli standard europei per la tutela dei diritti dei passeggeri. Mi auguro comunque - conclude Magda Culotta - che la compagnia aerea non torni a prestare servizio finché non avremo l´assoluta certezza che abbia superato lo stato di criticità che ci ha portati ad interrogare il Ministro".
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