Inserita in Politica il 30/04/2013
da redazione
Consiglio Provinciale un grido unanime: salviamo l´aeroporto
Il consiglio provinciale di Trapani continua a lavorare malgrado la consapevolezza che, ormai, le Province tutte saranno soppresse come da volere del Governatore di Sicilia, Rosario Crocetta. Ieri pomeriggio in aula è arrivato anche il neo commissario straordinario nominato da Crocetta, il dottor Darco Pellos, funzionario prefettizio (arriva da Forlì) a cui è stato demandato il compito di traghettare l’Ente Provincia verso il nuovo ed imminente futuro amministrativo.
Pellos ed i gruppi consiliari della Provincia si erano già incontrati, nei giorni scorsi, ed avevano già avuto modo di confrontarsi sulle cose da fare e da guardare, con attenzione, alla Provincia. Ieri dai banchi del consiglio provinciale è stato ancora una volta lanciato un messaggio chiaro: salviamo l’aeroporto di Birgi e, con esso, salviamo anche l’Airgest su cui la Provincia ha investito tantissimo.
Il primo a prendere la parola ed a focalizzarsi su questa necessità è stato il consigliere Matteo Angileri (nella foto grande) che ha anche speso qualche parola sull’indagine prefettizia che sta verificando se, alla Provincia, ci sia il rischio di infiltrazioni mafiose: “Mi dispiacerebbe - ha detto Angileri - chiudere questa pagina amministrativa tutto sommato importante, preziosa e utile, con un’onta indelebile legata alla possibile ingerenza della mafia nel Palazzo. Non posso che augurare ai commissari prefettizi buon lavoro nella speranza che questo loro lavoro finisca con la certezza che noi tutti non siamo stati usati, inconsapevolmente, da burattinai di Cosa Nostra”.
Angileri, e subito dopo di lui anche gli altri, si è soffermato però sulla necessità di salvaguardare l’aeroporto di Birgi perch´ è dal suo utilizzo pieno che arriverà la salvezza ed il rilancio del territorio. In apertura di seduta, però, è stato il Presidente del consiglio Peppe Poma a prendere la parola e, dopo aver ricordato ed espresso solidarietà ai militari dell’Arma vittime dell’attentato di Roma, ha ribadito il suo sconcerto ed il suo rammarico per la volontà della Regione di voler sopprimere le Province tutte.
“Hanno preso questi Enti importanti per il territorio come capro espiatorio per l’incremento della spesa pubblica ma la veritù - ha precisato Poma - è che andrebbe chiuso l’Ente Regione. Sono certo, così come lo sono personalità ben più afferrate nella materia di me, che le Province ritorneranno ad essere punto di riferimento come lo sono state sinora”.
Dal canto suo, invece, il dottor Darco Pellos, ha preso la parola precisando che il suo compito è quello di assicurare l’ordinaria amministrazione ma che guarderà alle reali necessità dell’Ente e del territorio: “Lavorerò - ha detto Pellos - da operaio delle istituzioni, sono un burocrate e non mi vergogno di questa parola perchè agirò nella trasparenza e nella verità. A voi consiglieri spetta il compito, comunque, di monitorare sul mio ruolo di traghettatore. Questa è una terra meravigliosa - ha concluso Pellos - ed anche se ho origini triestine vi confesso che mi sento già un pochino trapanese”.
NB
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