Inserita in Politica il 17/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE SINDACO - Al via la CLASS ACTION per la vertenza acqua/danni provocati dal dissalatore
Si è tenuto nella mattinata di ieri, presso gli Uffici comunali di Rigaletta-Milo, un primo incontro aperto di carattere informativo, tra il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, l´Assessore Angelo Catalano e l´Avv. Vincenzo Maltese che assiste l´Ente e diversi amministratori condominiali unitamente ai rappresentanti di alcune sigle di associazioni consumatori ed ai rappresentanti dei Comitati di Quartiere. Il tutto, da un lato per informare circa l´esito della vertenza giudiziale contro la Regione Sicilia, EAS e Siciliacque, portata avanti dall´amministrazione Tranchida che ha visto accertare il nesso di causalità tra la qualità dell´acqua dissalata che nel corso degli anni veniva immessa in rete, e la corrosione della condotta del comprensorio ericino; dall´altro, circa le attività da porre in essere in favore dei cittadini che hanno subito danni dalla carenza idrica degli anni scorsi e dalla stessa qualità dell´acqua dissalata. In relazione al primo punto, il Sindaco Tranchida, ha illustrato succintamente l´esito di una serie d´incontro palermitani con l´avvio di un tavolo tecnico in sede di Dipartimento regionale Acque e Rifiuti, nonché, di Protezione Civile Regionale, per il ristoro dei danni provocati alla rete idrica cittadina, a fronte di una prima progettualità di circa 24.000.000€ avanzata dal Comune per le zone di Casa Santa e Pizzolungo. Circa i danni ricadenti in capo ai cittadini, invece, unitamente agli amministratori condominiali ed ai rappresentanti dei Comitati di Quartiere, si è dibattuto sulle possibili soluzioni per ottenere un rimborso da parte dell´EAS delle spese sostenute dai condòmini nel corso degli ultimi 5 anni, per la pulizia delle cisterne e la sostituzione dei filtri, dimostrato con fatture, ovvero chiedere un risarcimento del danno in via equitativa in capo alla Regione. I rappresentanti delle associazioni di consumatori, forti di alcune recenti pronunce di accoglimento da parte dei Giudici di Pace italiani, hanno prospettato l´avvio di azioni collettive nei confronti dell´EAS e della stessa Regione Sicilia, fermo restando il diritto di ciascun cittadino di adire singolarmente l´Autorità Giudiziaria competente. Apprezzamento per l´iniziativa odierna è stata espressa da tutti i presenti amministratori condominiali interessati in nome e per conto dai cittadini condomini, espressamente richiedendo all´amministrazione comunale di essere costantemente informati dell´evolversi della situazione, sia sul fronte politico che giudiziale, nonché di costituire un tavolo tecnico, con supporto della stessa amministrazione comunale, che possa dare assistenza ai cittadini. Al riguardo è stato dunque deciso di aggiornare la discussione ad altra data per dare avvio alle preliminari azioni extragiudiziali.
"Garantiamo agli ericini che non arretreremo di un millimetro nell´annosa battaglia per il riconoscimento del diritto al bene primario, quale l´acqua, nelle case di tutti - dichiara il Sindaco Tranchida - E dopo aver portato finalmente a casa degli ericini da questa estate l´acqua del Montescuro, anticipiamo che il prossimo anno verranno realizzati i lavori per la potabilizzazione dell´acqua della diga Rubino, quale fonte supplementare al Montescuro. I danni però subiti negli scorsi - conclude Tranchida - sia dal Comune per le condotte ormai inesorabilmente compromesse dall´acqua dissalata che dai cittadini per la malavita patita, dalle spese per l´acquisto d´acqua alla pulizia delle cisterne ed al ripristino dei sistemi idrici domestici, non possono passare in cavalleria. La Regione deve pagare".
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