Inserita in Politica il 10/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
M5S - Santangelo M5S: Rifiuti: bisogna andare a fondo sulla gestione.
Dopo aver ricevuto la risposta ad un accesso agli atti, fatta alla SRR Trapani Provincia Nord, da cui si evincerebbe che la provincia di Trapani è una delle province più virtuose in termini di raccolta di rifiuti differenziati non posso che rilevare che i dati dimostrano che c’è qualcosa che non va’ e che voglio approfondire. Non parlo solo dell’impiantistica pubblica in provincia di Trapani - che è completamente bloccata, sebbene i progetti per la costruzione degli impianti come quello di compostaggio di Calatafimi Segesta sia pronto per essere costruito, perché mancano i finanziamenti con evidente vantaggio dei privati che applicano tariffe libere in regime di sostanziale monopolio- ma soprattutto della percentuale di rifiuti indifferenziati che continua ad essere altissima nonostante nella SRR in questione si faccia la raccolta porta a porta con un servizio gestito da Aimeri ambiente srl in seguito a contratti milionari con i singoli Comuni. Diverso discorso è da fare per la Trapani Servizi che gestisce la raccolta dei rifiuti a Trapani di cui non ho ancora i dati che ho provveduto a richiedere oggi al Sindaco del Comune di Trapani. Proprio per fare luce su questa situazione, dal momento che pare che siamo da un lato virtuosi ma dall’altro abbiamo una TARI altissima, ho inviato all’ISPRA ed all’Osservatorio regionale dei rifiuti così come ai sindaci dei Comuni di Marsala, Alcamo, Castellamare del Golfo e Pantelleria nonché Trapani, come ho detto prima, una richiesta di accesso agli atti per conoscere in relazione a ben determinati codici CER ( Catalogo europeo dei Rifiuti) non solo le percentuali dei rifiuti raccolti ma soprattutto i costi e gli introiti che derivano dal materiale differenziato. Solo conoscendo quanto spendiamo per conferire negli impianti e quanto ricaviamo dal nostro virtuosismo possiamo capire come ridurre i costi. E’ come un bilancio di una famiglia virtuosa dove viste le entrate e le uscite si sa quanto si può spendere ed eventualmente cosa cambiare a livello di gestione. Si sa, infatti, che dalla raccolta differenziata è possibile ricavare utili rilevanti di conseguenza questi dovrebbero andare a coprire gran parte dei costi del servizio. Tra l’altro è necessario precisare che mancando i controlli, anche a campione, nonché buone campagne informative ai cittadini è presumibile che la qualità in purezza dei materiali da differenziare non sia buona e questo farebbe sì che diminuiscano gli introiti. A questo sarebbe facile porre rimedio con delle buone, e neanche costose, campagne informative che tuttavia sono un nodo centrale per una corretta differenziazione nei rifiuti. Vincenzo Maurizio Santangelo Portavoce M5S Senato
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