Inserita in Politica il 08/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
PARTANNA COMUNE - manifestazione riguardo la normativa dell’Imu sui terreni agricoli
Ieri mattina, a Partanna, presso le Scuderie del Castello del Grifeo, si è tenuta una grossa manifestazione indetta dal sindaco di Partanna, Nicola Catania, coordinatore dei sindaci del Belice, riguardo la normativa dell’Imu sui terreni agricoli. Alla manifestazione, hanno partecipato i cittadini, i titolari di attività produttive, le organizzazioni sindacali del settore agricolo, i vari gruppi politici per discutere sulle novità in materia, che graveranno ulteriormente sui bilanci comunali e in tutte le aziende agricole della Valle del Belice. Sei milioni e mezzo, il taglio, che hanno avuto praticato e dovrà colmarsi con l’Imu sui terreni agricoli nella direzione opposta alle promesse fatte dal governo, nel territorio belicino, il venti gennaio scorso, in occasione dell’anniversario del terremoto della Valle del Belice. Il Comune di Partanna subirà un taglio di ulteriori ben 447.890,19 euro, il comune di Salemi di 744.666,25 euro, il comune di Poggioreale di 143.952,62 euro, cosi tanti altri comuni, per un totale di oltre sei milioni e mezzo. Tra i vari interventi, anche quello dei sindaci di Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Camporeale e Montevago, che hanno espresso le loro preoccupazioni. Il coordinatore dei ventuno sindaci, Nicola Catania, ha voluto ribadire le enormi difficoltà in cui versa il territorio belicino. L’ampia relazione fatta dallo stesso coordinatore, condivisa da tutto il coordinamento dei sindaci e dalle organizzazioni sindacali presenti, in un documento unitario votato all’unanimità da tutti gli intervenuti, verrà portato al tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture alla presenza del ministro Lupi. “E´ inammissibile da parte del Governo – hanno detto i vari sindaci - chiedere ai comuni di riscuotere l´Imu sui terreni agricoli per compensare, con un gettito incerto e improbabile, il taglio di 350 milioni già operato ai danni del fondo di solidarietà comunale”.
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