Inserita in Politica il 01/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
CAD SOCIALE - RIVOLUZIONE ALL’ITALIANA IL PAESE REALE E’ IL “NON VOTO”. FEDERALISMO E REGIONI ROTTAMATI
Grillo, dopo aver promesso la Rivoluzione, dichiara di essere “stanchino” alle prime difficoltà. Tanto che alza bandiera “bianca-stellata”.
opo il fragoroso successo, disse….”mi dovete ringraziare per il mio successo, perché ho evitato una Rivoluzione”. Primo “harakiri comunicativo”.
Il 25% degli Italiani riconobbe nel ricciuto genovese l’arma per scardinare La Casta e i Palazzi.
A lui diedero delega a rompere, già allora, dopo quella dichiarazione, gli elettori stellati capirono di essere stati traditi.
Alla luce dei fatti il M5S, per assurdo, è stato utile solo a Renzi e alla sua giovane brigata.
Infatti questi, utilizzando dall’interno il glossario comunicativo del “nuovo” e del “rivoluzionario”, vincendo solo le Primarie dell’unico partito italiano il PD, ha conquistato: Segreteria, Presidenza del Consiglio e udite, udite, il ruolo di innovatore per la new-Europa.
Panebianco sul Corsera di lunedì u.s., commentando le votazioni regionali ha focalizzato la triste rappresentazione del Paese malato di “disaffezione democratica”, con il fenomeno del rifiuto al voto.
Ai seggi è andato il 37%, il 63% degli italiani, ha detto che non vuole avere alcuna attinenza con questa politica del “raggiro”, della corruttela e del misfatto e con il loro comportamento si è in effetti estraniata dalla vera democrazia.
I colti dicono che le “democrazie mature” esprimono percentuali di voto bassissime.
Per noi non è così, anche perché in Italia la vera democrazia, dopo il fascismo, era tutt’altro che “matura”, quasi ancora in embrione, quando fu colpita dal fenomeno Tangentopoli.
Il nostro Volontariato Politico è nato con l’ambizione di portare al voto più gente possibile, senza che ci sia il rischio di utilizzare la delega in maniera impropria. Un progetto che permetta di costruire una rappresentatività istituzionale del “non voto”, con “il voto”.
Grillo ha fallito, pur mettendo in campo investimenti copiosi.
Berlusconi è al “lumicino” , il federalismo e l’autonomia regionale sono stati nei fatti “rottamati”, la gente è “stanchina” di essere presa in giro ad orologeria, sia dai possessori delle rendite di posizione del potere burocratico, che dai finti rivoluzionari, modello Grillo o Berlusconi.
L’estraneità dal voto è estraniarsi dalla Democrazia.
Che fare? Noi abbiamo le nostre idee, siamo dei visionari ? Forse.
Ma tra le due masse critiche, preferiamo proporci “volontariamente” al “non voto” e nel contempo proporci come una flebile virtuale portavoce.
Veniamo ai fatti della settimana, che ha visto protagonista universale Papa Bergoglio:
Papa Francesco, dopo aver ricevuto ReGiorgio in odore di dimissioni, si reca in Europa per tirare le orecchie ai “burocrati” troppo orientati alle logiche del denaro a danno della povera gente. Quindi, come apoteosi del Suo impegno, si reca in Turchia richiamando Erdogan all’impegno contro il terrorismo islamico. Infine sancisce l’unità con il mondo ortodosso in assenza di ogni paventata sottomissione. L’equilibrio della globalizzazione si gioca in Turchia, dove si devono trovare le soluzioni per miscelare nella serena convivenza religioni ed economie in un progresso che non marginalizzi il disagiato o il diverso; Proseguono le chiacchiere per il “TotoQuirinale”. Fino a Natale e oltre si verseranno fiumi d’inchiostro inutile. Ma perché, in armonia con il tentativo al nuovo, non si fanno le Primarie per il Quirinale? Si parla spesso dell’elezione del Presidente da parte del Popolo. Proviamoci e cerchiamo di portare la gente del “non voto” al seggio senza “nausee”. Potrebbe essere un “provino di democrazia sostenibile”; L’ISTAT comunica crescita pari allo ZERO e disoccupazione record al 13,2%. Vuol dire bocciatura per Renzi? No, è troppo presto per dirlo.Però riconosciamo che questi risultati sono ancora figli dei “personaggi superati” che sono zavorra per Matteo; Grillo annuncia un Direttorio nel M5S, tradendo il tutti per uno, uno per tutti. I dilettanti rimangono tali e, con il comico al “fiatone politico”, sono sempre più allo sbaraglio; In Europa si forma un asse politico rilevante con l’alleanza Putin-Le Pen, Salvini. Tutti i nazionalismi sono piacevolmente ospitati, siano essi di destra o di sinistra. Abbiamo eliminato le pericolose ideologie, sostituendole con le incomprensibili mix di “idee balzane”, frutto di ex fascisti, comunisti e secessionisti integrati con aspirazioni post-europeistiche; La Lorenzin imputa alle Regioni colpe procedurali riguardante lo scandalo “vaccini”. Povere Regioni dalle stelle alle stalle. Però tutto il caso è stato gestito dilettantisticamente dagli “addetti ai lavori”. Parliamo della vita delle persone producendo paure, ansie ed incertezze da parte di chi dovrebbe assicurare ben altro. Il “non voto”: democrazia matura o riconoscimento di disarmante inadeguatezza?; Il MagoSilvian riprende senza “stanchezza” la campagna elettorale a Milano. Un evento organizzato con poca gente. Sembra che addirittura la Gelmini si sia rifiutata di parlare per non partecipare al flop. La cosa triste è che il fatto non fa notizia. E’ confermato il “lumicino”, a meno di qualche nuova magia; A Roma il povero Marino viene dilapidato dallo stesso PD. Viene disconosciuto da Bettini, autore del Laboratorio Roma e, senza punti di riferimento, rischia di naufragare presto senza grandi colpe. Forse allora la soluzione Gentiloni era la migliore e avrebbe anticipato il Renzismo a Roma. Non è mai troppo tardi ?????……..
Sperando che il “non voto” sia solo momentanea disaffezione dalla democrazia, e non reale bisogno di democrazia, proseguiamo la nostra attività di collante societario come “Volontari Politici” per contribuire a limitare questa disaffezione il più possibile. Buona settimana e al prossimo lunedì.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE Sandro Scarfini Gerardo Rosa Salsano
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