Inserita in Politica il 21/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
CGIL TRAPANI - Operazione Eden 2: la Cgil interviene sul blitz che ha tra Castelvetrano e Palermo ha portato in carcere 16 fedelissimi del latitante Matteo Messina Denaro
Trapani 20-11-2014. “L´operazione Eden 2 conferma, ancora una volta, quanto a Castelvetrano sia pervasiva e ramificata nel territorio trapanese e siciliano la presenza della mafia e di coloro che favoriscono gli interessi e proteggono la latitanza del boss castelvetranese Matteo Messina Denaro”. E´ il commento del segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona al blitz operato dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani che ieri ha portato, tra Castelvetrano e Palermo, all´arresto di 16 persone, tra cui Girolamo Bellomo, nipote acquisito del super latitante e Calogero Giambalvo, consigliere comunale a Castelvetrano di Articolo 4. “L´arresto di Giambalvo – ha detto Cutrona – è indicativo di come la presenza mafiosa riesca a farsi costantemente spazio nelle Istituzioni cercando di frapporsi alla legalità. In provincia di Trapani a destare forte preoccupazione è soprattutto la fitta rete operativa che favorisce il super latitante. Una rete che coinvolge anche uomini insospettabili che utlizzano nell´esclusivo interesse della mafia la propria attività all´interno di uffici pubblici, in politica e nel mondo dell´imprenditoria ostalcondando la crescita, lo sviluppo e l´occupazione nel territorio”. Il segretario generale della Cgil Filippo Cutrona, insieme al gruppo dirigente del sindacato, esprime apprezzamento per l´incessante attività condotta dalla magistratura e dai Carabinieri che, con costanti e articolate indagini, stanno scardinando le centrali operative e gli affari criminali della mafia trapanese.
L’ufficio stampa Maria Emanuela Ingoglia
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