Inserita in Politica il 17/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
RIFONDAZIONE COMUNISTA - DUE COMUNICATI
Palermo 17 novembre - Si svolgerà domani martedì 18 Novembre alle ore 17:30 il III° seminario del V° ciclo di incontri studio "Per una critica dell´economia dominante". Nell´´appuntamento di domani si discuterà del libro "DOVE SONO I NOSTRI" del collettivo Clash City Workers. Il seminario si svolgerà presso il circolo Luxemburg - Orcel di Rifondazione Comunista in via Serradifalco, 152/a, Palermo.
In allegato la locandina dell´evento.
Di seguito la quarta di copertina: Uno spettro si aggira per l’Europa diceva qualcuno parlando dei proletari e delle loro istanze. Questa presenza spettrale – nel senso di pervasiva e inquietante – ha assunto oggi, nel discorso comune, dei media, della politica, una curvatura differente: la classe che vive di lavoro e le sue lotte sono diventate “spettrali” in quanto evanescenti, fantasmatiche, quasi invisibili. Non per questo sono però inesistenti, anzi: mai come negli “anni della Crisi”, il conflitto tra capitale e lavoro si è fatto così aspro e serrato. Con lo sguardo rivolto a questo campo di battaglia, questo libro vuole raccontare, con rigore e accuratezza scientifica, com’è fatto il proletariato nell’Italia di oggi. A partire da un’analisi della struttura produttiva del nostro Paese, capiremo non solocome si produce la ricchezza, ma chi la produce, quali sono state le trasformazioni più significative del mondo del lavoro negli ultimi decenni e quali le linee di tendenza per il prossimo futuro. Chi sono i nostri? E dove sono? Lavoratori dipendenti, parasubordinati, produttivi e improduttivi, “finte” partite iva, Neet, immigrati: manifestazioni differenti dello stesso fenomeno, etichette e catalogazioni – molte delle quali imprecise e da sfatare – che spesso servono a frammentare ciò che in realtà è unito da interessi comuni e simili ritmi di vita. In questa fase delicata, di passaggio, per l’Italia – e per il mondo – è necessario pensare a modelli organizzativi adeguati alla struttura del capitale. Dall’altra parte della barricata lo stanno già facendo. Ora tocca a noi. ------------- Ufficio Stampa Rifondazione Comunista - Federazione di Palermo
Messina 17 novembre - Il governatore Crocetta in due anni ha cambiato quattro assessori e il settore dei Beni Culturali è alla paralisi tra un cambio di assessore e un altro ( Antonino Zichichi, Mariarita Sgarlata, Giusi Furnari, e per ultimo Antonio Purpura) per non parlare del valzer dei dirigenti regionali – dichiara Maurizio Fazio Responsabile Regionale Enti Locali di Rifondazione Comunista Sicilia - ma nessuno ha trovato il tempo in questi anni di gestire l’ordinaria amministrazione e di progettare ”il futuro” utilizzando a pieno i Fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. I dati sono impietosi – continua l´esponente politico - il settore è in pieno degrado: mancano i fondi per la gestione ordinaria e per le pulizie, non si riesce a garantire una piena fruizione e vigilanza dei siti archeologici e dei musei a causa della totale carenza di pianificazione nell’impiego del personale regionale per poi attribuire le “responsabilità” della chiusura dei musei e delle aree archeologiche nei giorni festivi alla presunta carenza e/o indisponibilità dei dipendenti stessi. Ma oltre al danno il settore dei Beni Culturali ci riserva la beffa, infatti per quanto riguarda le somme messe a disposizione dall’Europa, l’asse Identità Culturali, Ambiente e Turismo ha certificato al 31 ottobre 2014 solo il 18% delle somme assegnate, mettendo a rischio l’obbiettivo di due miliardi e 665 milioni di spesa certificata per il Por Fesr 2007-2013 che la Regione siciliana deve raggiungere quest’anno. Ad oggi – conclude Fazio - si è giunti a 2 miliardi e 100 milioni circa. Mancano quindi più di 500 milioni per arrivare a centrare l´obiettivo, che se mancato, porterà al disimpegno e quindi alla perdita delle somme non spese. Il tutto in una Regione in cui il sistema dei Beni Culturali va alla deriva e da settore strategico per l’isola sembra essere diventato l’emblema del tragicomico “non governo Crocetta”.
------------- Ufficio Stampa Rifondazione Comunista - Federazione di Palermo
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