Inserita in Politica il 17/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
SILPOL - Il Giudice del lavoro da ragione all’Ispettore Scardino, Annulla il Provvedimento e Condanna il Comune di Trapani Rimborsare il Dipendente, e al pagamento delle spese Processuali
“Dichiarazione di illegittimità della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dallo stipendio. Sospensione immediata della sanzione e al rimborso della retribuzione per il periodo di giorni quindici, con interessi legali e rivalutazione monetaria È quanto ha decretato il giudice del lavoro di Trapani, accogliendo integralmente il ricorso presentato dal dipendente del Comune di Trapani, l’ispettore capo di Polizia Municipale, Pietro SCARDINO, Segretario Aziendale del sindacato di categoria Silpol, rappresentato e difeso dall’Avv. Passalacqua Maria Grazia, che si era visto infliggere dall’ EX Segretario generale del Comune di Trapani, Dott. Aldo Messina, su segnalazione dell’ EX Dirigente della Dirigente della P.M. Dott. Francesco GUARANO (attualmente imputato per Abuso d’Ufficio, Facendo il commercialista avrebbe l’assenza di controlli ai commercianti che aveva come clienti), la sanzione della sospensione dal servizio e dallo stipendio per ben quindici giorni. La vicenda disciplinare, era incentrata su la legittimità della fruizione di un permesso; di un ora, con regolare richiesta scritta, senza attendere conferma autorizzativa dal responsabile di giornata, a cui il dipendente aveva fatto ricorso per urgenti motivi familiari, Per tale azione, ritenuta dal Dirigente particolarmente grave ed irriverente e quindi dannosa per Amministrazione, venne istruita una pratica di provvedimento disciplinare che, stante la presunta gravità del fatto, approdò al giudizio del Segretario Generale. All’ispettore SCARDINO, con riferimento all’art. 25 comma 4° del Contratto Nazionale di Lavoro, vennero così contestati: l’inosservanza alle disposizioni di servizio, la condotta non conforme a principi di correttezza verso superiori, di conseguenza il Segretario Generale dell’Ente su Segnalazione del Dirigente, dispose l’irrogazione della pesante sanzione di quindici giorni di sospensione dal servizio e dallo stipendio a carico del dipendente. Contro il provvedimento, però, l’ispettore SCARDINO presentò ricorso presso il Tribunale di Trapani, Sezione Lavoro. E così, stando alla sentenza, diversa è stata la valutazione del giudice, il quale, con ordinanza del 12 novembre, non ha ravvisato nessun abbandono dal servizio, ma un fatto equiparabile al massimo ad una mera irregolarità in materia di orario di lavoro. Il fatto è in tutto e per tutto equiparabile alla condotta del dipendente che arrivi ingiustificatamente con un’ora di ritardo a lavoro. Il giudice quindi, accogliendo totalmente il ricorso dell’ispettore SCARDINO, ha annullato, dichiarandola illegittima oltre che sproporzionata, la sanzione inflitta dal Segretario Generale del Comune di Trapani. Condanna il Comune di Trapani ad erogare la retribuzione al ricorrente per il periodo di giorni quindici, con interessi legali e rivalutazione monetaria a decorrere dalla data di maturazione del credito fino al pagamento, e di conteggiare il detto periodo al fine del calcolo del TFR nonché ad ogni altro fine giuridico; Condanna il Comune resistente al pagamento delle spese di lite che liquida in complessivi €. 1.470,00 oltre iva, CPA e spese generali. Nel rinnovare la massima solidarietà al collega SCARDINO il Silpol ed il segretario Regionale Francesco Di Vincenzo auspicano che situazioni del genere non vengano più a verificarsi e dichiarano di essere pronti a sostenere la lotta per i diritti contrattuali e la democrazia nei luoghi di lavoro».
|