Inserita in Nera il 24/06/2014
da Michele Caltagirone
Coltivazione e spaccio di cannabis, giovane mazarese in manette
Si chiama Michele Giacalone, è un giovane mazarese di 24 anni residente alla Casbah. Nella palazzina dove abita aveva allestito un vero e proprio laboratorio fatto in casa per la coltivazione ed il confezionamento della marijuana. Lo scorso fine settimana il giovane è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Mazara del Vallo con l´accusa di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente. I poliziotti monitoravano da tempo la palazzina, dove era evidente un andirivieni di giovani sia mazaresi che tunisini. Lo scorso fine settimana hanno dato il via all´operazione, sono entrati all´interno dell´edificio e le tracce dell´attività svolta da Michele Giacalone erano fin troppo evidenti. Ovunque infatti c´erano residui o piccoli quantitativi di cannabis, foglie e fiori, oltre ad attrezzature comunemente usate per il confezionamento. Sono state inoltre rinvenute numerose banconote di piccolo taglio, proventi dello spaccio. La scoperta più eclatante è stata perà quella del terrazzo, in realtà un lastrico solare adibito a terrazzo, dove sono state trovate 16 piante di cannabis indica di altezza variabile, nonch´ tutta l’attrezzatura per una coltivazione in piena regola (comprese istruzioni scaricate da internet). Oltre a numerosi flaconi di fertilizzanti, difatti, sono stati ritrovati e sequestrati termostati e ventole, volte a mantenere sempre la temperatura costante, nonchè costose lampade a led le quali, inserite in un sistema di illuminazione ed irrigazione, all’interno di una stanza sita proprio sul terrazzo, ricreavano il clima ideale ad una crescita continua e celere delle piante. Michele Giacalone è stato dunque arrestato ed al termine delle formalità di rito è stato sottoposto all´obbligo di firma.
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