Inserita in Politica il 19/06/2014
da Michele Caltagirone
Interrogazione parlamentare su emergenza sbarchi in Sicilia
La Senatrice Pamela Orrù ha presentato in Senato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno sull’emergenza degli sbarchi di migranti in Sicilia. La parlamentare del Partito Democratico, dopo avere chiamato in causa l’operazione “Mare Nostrum” ed il recente vertice convocato sabato scorso dal Ministro dell’Interno a Catania alla presenza dei Prefetti, dei Questori e dei Sindaci siciliani, ha ricordato come con la legge Bossi-Fini siano state istituite sette Commissioni territoriali per il riconoscimento dello ´status di rifugiato´, attivate a Gorizia, Milano, Roma, Foggia, Siracusa, Crotone e Trapani, a cui successivamente si sono aggiunte quelle di Torino, Bari e Caserta. A causa dell’eccezionale incremento delle domande di asilo, nell’ambito delle Commissioni sono state istituire dieci sezioni: due a Roma, quattro a Siracusa, una a Torino, una a Bari e una a Crotone, una a Trapani, quest’ultima con operatività fino al 31 dicembre 2014. “Trapani – ha ricordato la Senatrice Orrù - ha competenza sulle domande presentate nelle province di Agrigento, Trapani, Palermo, Messina, Enna ed il tempo di attesa per il riconoscimento dell’asilo politico è stato definito nei giorni scorsi dallo stesso Prefetto di Trapani inaccettabile. È palesemente evidente che, un territorio come quello trapanese, le cui coste costituiscono uno degli approdi più drammaticamente interessati dagli sbarchi, non può sostenere - anche solo in fasi emergenziali che tuttavia si stanno rivelando routinarie - flussi della portata come quelli degli ultimi tempi in presenza di una sola Commissione per il rilascio dei permessi di soggiorno per le province di Trapani, Agrigento ed Enna, aggravando inevitabilmente tutte le operazioni umanitarie, amministrative e prefettizie”. La parlamentare, evidenziando come in provincia di Trapani negli ultimi otto mesi si sia passati da 260 a 2500 posti nei centri di prima accoglienza, si è soffermata “sull’inaccettabile ed eccessivo allungamento dei tempi di attesa per le audizioni (circa 18 mesi) con conseguenti problemi di ordine pubblico oltre all’effetto di limitare i posti di accoglienza”. La Senatrice Pamela Orrù ha quindi chiesto di sapere “se il Ministro dell’Interno non ritenga necessario prevedere la possibilità di ampliare il numero massimo complessivo previsto per l´intero territorio nazionale delle sezioni costituite presso le Commissioni territoriali, con particolare attenzione alla provincia di Trapani prevedendo contestualmente anche l’aumento del numero dei componenti della Commissione, garantendo così un numero maggiore di audizioni per seduta al fine di ridurre notevolmente i tempi di attesa”, sollecitando anche la “proroga del termine di operatività previsto per il 31 dicembre 2014 per le attuali 10 sezioni per rendere disponibili maggiori posti di accoglienza presso i CARA in occasione degli sbarchi”. La parlamentare, nella sua interrogazione, ha chiesto anche di “autorizzare il collocamento di coloro che hanno proposto ricorso contro la decisione della Commissione Territoriale presso centri situati in altre regioni”. L’interrogazione si occupa anche dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, per cui la parlamentare del Pd ha chiesto al Ministero dell’Interno di prevedere la “continuità del finanziamento di un fondo nazionale che non gravi sui bilanci dei comuni”. La Senatrice Orrù ha infine proposto un “ponte aereo che consenta il trasferimento dei profughi presso località distinte da quelle oberate dal soccorso e dalla prima accoglienza”.
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