Inserita in Politica il 11/06/2014
da Michele Caltagirone
Ars, approvato ddl sulla semplificazione edilizia
Le norme di semplificazione edilizia sono divenute legge anche in Sicilia. L´ARS ha approvato oggi il ddl predisposto dal deputato regionale Mimmo Fazio che va a modificare alcuni commi della LR n 71 del 27/12/78 e della LR n 17 del 31/05/94. Superato il vaglio del Commissario dello Stato (esito positivo scontato poich´ la norma non necessita di copertura finanziaria) e dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nelle concessioni edilizie rilasciate dai Comuni sono prorogati di due anni i termini di inizio e ultimazione dei lavori (passa da 1 a 3 anni il termine per l´inizio lavori; da 3 a 5 quello per l´ultimazione lavori), previa comunicazione. Una disposizione che snellisce i rapporti tra enti, tecnici e committenti che si applica anche alle autorizzazioni edilizie, alle denunce di inizio attività ed alle segnalazioni certificate di inizio attività. Inoltre in un altro articolo del ddl Fazio è previsto che anche prima del completamento di un immobile, può essere richiesta l’agibilità "per singoli edifici o singole porzioni della costruzione, purchè funzionalmente autonomi, ovvero singole unità immobiliari". "La semplificazione normativa che viene prefigurata nel ddl – afferma il deputato regionale trapanese – in pratica allinea la Sicilia al resto del Paese dove queste norme sono state introdotte con il decreto del Fare. Finalmente, anche nella nostra Regione imprese, professionisti, tecnici, committenti vengono posti in una condizione di parità operativa che, con ogni probabilità avrà indubbie ricadute economiche". Inoltre nel ddl vengono equiparati gli immobili con destinazione residenziale a quelli con destinazione d´uso diversa da quella residenziale. La precedente previsione normativa non prevedeva “le procedure di rilascio di certificati di agibilità per immobili con destinazione d´uso diversa da quella residenziale” pertanto tecnici ed imprese operavano “in un clima di incertezza e confusione”. Accadeva infatti che gli uffici comunali dell´Isola si affidavano prima a procedure non univoche.
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