Inserita in Politica il 20/05/2014
da Michele Caltagirone
Replica dell´ex sindaco Valenti al gruppo ´Cambia Petrosino´
Prosegue la querelle a colpi di comunicati stampa, innescata dalla richiesta del sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, rivolta al suo predecessore Biagio Valenti in merito alla rinuncia dell´indennità di fine mandato. C´è stata la replica di Valenti a Giacalone, seguita dal duro comunicato del gruppo "Cambia Petrosino". Arriva puntuale la nuova replica di Valenti trasmessa alla nostra redazione che pubblichiamo integralmente.
"Non avrei mai immaginato neppure lontanamente di contribuire, mio malgrado, allo sgradevole clima da bagarre e di odio messo in moto dal gruppo consiliare Cambia Petrosino. Prendo atto del fatto che l’attuale amministrazione vuole che i sacrifici li facciano gli altri, non è disponibile a dimezzarsi l’indennità di carica, almeno per il periodo in cui l’ha fatto la giunta da me presieduta. A nulla valgono la riduzione del numero degli assessori, n´ tanto meno il c.d. tempo pieno, semmai contano la qualità dell’impegno e i risultati ottenuti. Va altresì detto che l’indennità di fine mandato doveva essere inserita dall’attuale amministrazione nella predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione 2012 (approvato nel novembre di quell’anno), mentre la mia richiesta è stata fatta a giugno 2012. Sperando però che l’amministrazione cambi idea, aspetterò fino alla fine del mandato di Giacalone per verificarne le scelte. Quanto all’uso dell’auto confiscata alla mafia e alle meschine e infamanti insinuazioni, sono tentato di evitare di rintuzzare perch´, stante la loro gravità, meritano di essere tutelate in altra sede. Aggiungo solo che al di sopra di ogni cosa ci sono i fatti e i comportamenti quotidiani, ci sono le azioni che sostanziano la posizione della persona. Per quanto mi riguarda, senza la necessità di esporre cartelli pubblicitari, penso di avere rispettato la legge, essendo sempre stato dalla parte giusta. Ma va pure detto anche che chi usa un’auto di lusso paga manutenzione, carburante, bollo, assicurazione, certamente non irrisorie in periodo di vacche magre. Festa di Carnevale: con la mia amministrazione partecipavano undici assosiazioni e si spendeva un quinto di quanto ha speso l’attuale amministrazione, mentre a partecipare sono solo cinque associazioni. Addetto stampa: a parte il fatto che resto convinto che Petrosino potrebbe farne a meno risparmiando circa 9.000 annui, tuttavia non mi pare che l’amministrazione per la sua individuazione abbia seguito un percorso lineare di evidenza pubblica, con bando a cui tutti i giornalisti avrebbero potuto partecipare. Belice Ambiente: non si comprende da dove provengano i tre milioni di euro di debiti ereditati, andrebbero dimostrati e documentati, ma siamo certi che sono solo favole e fumo negli occhi a cui già siamo stati abituati dall’attuale amministrazione. I fatti: nel 2012 in sede di approvazione del consuntivo di belice ambiente è venuta fuori una perdita di esercizio per l’anno 2011 pari a € 10.000.000 ma il vice sindaco di allora D’Alessandro votava contro perch´ mancavano le giustificazioni della perdita ed anche le modalità del ripianamento, il consuntivo comunque veniva approvato a maggioranza col voto favorevole del Comune di Mazara del Vallo, di Campobello di Mazara e della provincia regionale di Trapani. La quota parte di perdita di esercizio per il Comune di Petrosino era pari al 4,67% di tale importo pari cioè 467.000 €. La somma è stata inserita nel bilancio pluriennale del Comune di Petrosino 2012- 2014 dal commissario ad acta dott. Lionelli. Mi risulta, tra l’altro, che tale somma non è stata poi confermata dal successiva approvazione del bilancio di previsione 2012 e 2013 dall’attuale amministrazione. Questi sono i fatti. Quanto poi al dissesto finanziario, confermo che la mia amministrazione non ha contratto nessun mutuo, anzi ha riconosciuto e liquidato oltre € 1.000.000 di debiti fuori bilancio. Ma non c’è bisogno di cifre, credo che il fatto stesso che già da oltre un anno il Comune ha potuto contrarre un mutuo di 350.000 per la ristrutturazione della scuola Fanciulli è la dimostrazione inconfutabile del fatto che già allora esso era affidabile in quanto gestito correttamente nel quinquennio precedente, non è certamente merito dei primi mesi in cui si era già insediata la nuova amministrazione, il cui primo bilancio di previsione è stato approvato solo in novembre del 2012. Il resto sono favole delle quali la gente di Petrosino, che fessa non è, si è già accorta da tempo. Mi viene l’impressione in conclusione di pensare che tutta questa sterile e disgustosa polemica sia stata messa artatamente in moto solo per tentare di crearsi un alibi per una presunta e imminente incapacità di governo".
|
|
|
|
|
|
|