Inserita in Politica il 15/05/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, il PD sfiducia il sindaco Damiano
“Questa esperienza in corso non può essere salvata”. Ci ha pensato diverse settimane il Partito Democratico e, sebbene a qualcuno questa posizione politica può aver dato l’impressione di “color che son sospesi”, non era certamente una decisione facile da prendere. Alla fine il PD ha scelto la sfiducia nei confronti del sindaco di Trapani, Vito Damiano, una decisione presa all’unanimità dal coordinamento direttivo che ha terminato i lavori nella tarda serata di ieri. Poco prima di mezzanotte è stato diffuso il comunicato stampa in cui il coordinamento del partito annuncia di aver rimesso nelle mani del segretario la redazione della mozione di sfiducia nei riguardi del primo cittadino. “La decisione oltre che unanime è stata grandemente partecipata – ha sottolineato nella nota il segretario comunale del PD, Francesco Brillante – e quasi 20 interventi si sono succeduti, tutti tendenti a sottolineare i deficit espressi dalla gestione Damiano. Luglio musicale, Tares, raccolta differenziata, ztl, inquinamento acustico, situazione delle frazioni e del litorale sono alcune delle argomentazioni che hanno determinato l´esito del dibattito nei confronti di una città ad oggi senza un futuro, senza un programma, senza un progetto, senza un assessore al bilancio”. Il PD non manca nemmeno di criticare l’ex sindaco ed attuale deputato regionale, Mimmo Fazio. “L´ex sindaco, che da tempo lo osteggia, si pone imprescindibilmente come padre politico senza il quale non sarebbe esistito Damiano, e nel contempo fautore annunciato della sua disfatta, non certo per la sfiducia che anch´egli sostiene, ma per la disastrosa situazione che ha lasciato in eredità ad un inerte attuale primo cittadino. Il Partito Democratico nella persona del suo segretario – conclude - relazionerà dettagliatamente quanto rimesso quest´oggi dal coordinamento direttivo, preannunciando già nei prossimi giorni una conferenza stampa per la presentazione dei contenuti della mozione di sfiducia, che sarà presentata nelle sedi istituzionali al primo Consiglio Comunale utile oltre il termine di legge”.
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