Inserita in Politica il 07/05/2014
da Michele Caltagirone
Alcamo, stabilizzazione precari: l´assessore Lo Presti risponde alla Cgil
L’assessore al personale del Comune di Alcamo, Lidia Lo Presti, prendendo atto delle dichiarazioni rese alla stampa dal rappresentante sindacale della CGIL, Enzo Milazzo, si rammarica dell’interpretazione fornita dal predetto in merito all’incontro tenutosi lunedì, presso la sala giunta del Palazzo di Città e promosso dalle sigle CISL, UIL, CGIL congiuntamente. "Nello specifico - sottolinea l´esponente della Giunta Bonventre - la riunione, dopo ampio dibattito, è stata rinviata a breve termine al fine di consentire all’Amministrazione di confrontarsi con i dirigenti sulle possibili soluzioni, sia dal punto di vista legislativo che finanziario, concernenti il tema della stabilizzazione del precariato". L’assessore Lo Presti auspica "la collaborazione e il dialogo sia con i lavoratori sia con le rappresentanze sindacali. Proprio in un’ottica di scambio e dialogo fra l’Amministrazione e il personale, ieri, i lavoratori ASU e contrattisti di categoria A sono stati convocati presso il Centro Congressi Marconi per aderire spontaneamente alla richiesta di disponibilità al fine di svolgere le proprie mansioni nei servizi manutentivi, pulizia arenile e verde pubblico". L’incontro odierno cui hanno preso parte l’assessore Lo Presti, l’assessore all’urbanistica Coppola, il v/sindaco Cusumano e i dirigenti comunali è stato molto partecipato da parte dei lavoratori convocati, che hanno dichiarato formalmente "di essere pronti ad essere utilizzati nei servizi predetti, al fine dell’internalizzazione dei servizi, con un notevole risparmio di spesa per le casse comunali". Per concludere, Lo Presti puntualizza che le dichiarazioni a mezzo stampa rese da Enzo Milazzo "non rispondono al percorso intrapreso dalla nuova Amministrazione Comunale, che tiene nella giusta considerazione il diritto di ciascun lavoratore di avere una dignità e un ruolo riconosciuto, pur tenendo in debito conto i limiti legali per una stabilizzazione in blocco del personale precario oggi in servizio". L’amministrazione Bonventre prende atto della "posizione critica della CGIL e di quella, invece, propositiva della CISL e della UIL".
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