Inserita in Cultura il 05/05/2014
da Michele Caltagirone
Progetto ricerche subacquee a Mozia
Da oggi al 15 maggio prossimo l’area umida dello Stagnone di Marsala, riserva naturale regionale siciliana sulla costa occidentale della provincia di Trapani, sarà interessata da indagini acustiche subacquee lungo i versanti laterali della strada punica che collega l’isola di Mozia alla terra ferma e lungo le bocche Nord e Sud dello Stagnone, aree marine a ovest dell´isola Lunga. In questi luoghi e proprio nelle acque basse del tratto prospiciente Punta Scario dello Stagnone, nei pressi del perduto canale artificiale punico, l’archeologa Honor Frost (1917-2010), dal 1971 ha diretto la ricerca, il recupero e la conservazione del relitto della nave punica, reperto navale per eccellenza del Mediterraneo, oggi custodita nel Museo di Baglio Anselmi di Marsala. Per le indagini sarà utilizzato un sistema ecografico ottimizzato per ricerche in acque poco profonde, con il quale si svilupperà una prima approfondita ricerca sugli aspetti geoarcheologici pertinenti l’area lagunare, integrate con verifiche dirette mirate ad eventuali successivi saggi di scavo. Lo strumento proposto consentirà di avvicinarsi il più possibile alle aree emerse procedendo, in economia di esercizio, in battenti d’acqua minimi. Il progetto è modulare, cioè articolato attraverso la copertura di determinate aree campione che, nell’arco di più campagne, condurrà a una mappatura totale. La programmazione tipologica consentirà la realizzazione di tracciati campione anche in settori distaccati dall’isola ove è possibile ipotizzare la presenza di relitti, di strutture murarie, di canali e, in ogni caso, di aree sensibili
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