Inserita in Economia il 29/04/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, nuovo progetto di cooperazione con la Tunisia
Lunedì 5 maggio, a partire dalle 10, nel salone conferenze della Camera di Commercio di Trapani, sarà presentato il progetto “Cr´ation d’un club transfrontalier pour la promotion des produits de la pêche artisanale- Club Bleu Artisanale”, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione trasfrontaliera Italia Tunisia, cofinanziato dall’Unione Europea. L’iniziativa punta alla creazione del marchio di qualità “Club bleu artisanal” che raggrupperà i prodotti della pesca artigianale e le strutture ricettive che ne faranno uso. In questa attività la Camera di Commercio di Trapani, in qualità di capofila, sarà affiancata in Sicilia dal Distretto Produttivo della Pesca- Cosvap e in Tunisia dall’Istituto Superiore della Pesca e dell’Acquacultura, dalla Direzione Generale della Pesca e dell’Acquacultura e dalla Federazione alberghiera di Tunisi e Bizerta. Associati del progetto sono l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, l’Associazione tunisina di pesca artigianale ed il Comune di Mazara del Vallo. Il progetto coinvolgerà i pescatori di Mazara del Vallo, in Sicilia, e di Sidi Mechreg, in Tunisia, oltre che albergatori e ristoratori di Trapani e Bizerta. L’incontro si aprirà con gli interventi del presidente della Camera di Commercio di Trapani Giuseppe Pace e di Diego Carpitella, segretario generale dell’ente camerale e project manager del progetto che sarà illustrato nel dettaglio da Emanuela Valiante. Il programma ruota attorno al rispetto della qualità e della tracciabilità delle risorse del mare, con l’occhio rivolto alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche italo-tunisine e all’approvvigionamento a “Km 0”. L’iniziativa punta a creare un sistema di approvvigionamento diretto tra aziende artigianali della pesca e strutture turistiche locali. Nel progetto sono previste diverse fasi, ad iniziare da quelle di studio, ricognizione, formazione e sensibilizzazione, con la creazione di un primo gruppo di pescatori, che saranno assistiti nel processo di qualità e tracciabilità del prodotto, ed uno di albergatori e ristoratori, questi ultimi coinvolti invece nei processi di valorizzazione delle specie ittiche nel rispetto delle tradizioni del territorio.
|
|
|
|
|
|
|