Inserita in Politica il 28/04/2014
da Michele Caltagirone
Gestione rifiuti, nuova replica del sindaco di Erice all´on. Fazio
Non c´è pace tra i rifiuti, parafrasando in maniera forse un pò irriverente uno dei capolavori cinematografici del neorealismo italiano. In questo caso gli autori di questa sorta di "guerra di nervi" a colpi di comunicati stampa sono il deputato regionale Mimmo Fazio ed il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida. Dopo la controreplica di Fazio dunque ecco, più o meno puntuale, la contro-controreplica di Tranchida. "Fazio - scrive il primo cittadino della Vetta - ha un grosso problema, in particolare: giustificare come mai in 10 anni d´incontrastato governo nella città di Trapani non è riuscito a far partire a regime la Raccolta Differenziata, diversamente dal resto d´Italia, mantenendo la tassa rifiuti ancora più elevata che nei Comuni limitrofi ove tale servizio veniva e viene effettuato in maniera differenziata e di certo garantendo maggiori condizioni di pulizia e decoro urbano e pubblico dei luoghi. Ha deciso, dunque, di salire sul treno della vicenda giudiziaria che interessa l´Ato Terra dei Fenici e la ditta Aimeri, per cercare, maldestramente, di spiegare che non è possibile fare la Raccolta differenziata porta a porta ... tant´è, quasi a "giustificare" il delittuoso, secondo la Procura della Repubblica - DIA Palermo, tentativo di costoro di frodare i Comuni e lo stesso Ato per non pagare la penale scaturente dal mancato raggiungimento del 30% di RD. L´occasione, secondo tale machiavellica e faziosa ricostruzione, la riconosciuta costituzione di parte civile della mia Amministrazione. Mi ritrovo pertanto - aggiunge - ancora una volta a replicare alle farneticazioni - invero assai nervose - del Fazio, rassegnando, che il sottoscritto di certo non si erge a vittima inconsapevole, atteso che avendo agito, forse in coraggiosa solitudine, ma con il dovuto e scrupoloso piglio di amministratore non omertoso, di già in tempi non sospetti ho denunciato sia le complicità politiche che, dopo averle sollecitate, quelle per la mancata vigilanza / interventi da parte dell’Ato, sanzionando per quanto di competenza financo l´Aimeri, per poi rivolgermi anche alla A.G.".
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