Inserita in Sport il 17/04/2014
da Michele Caltagirone
Trapanesi Granata, ´non chiamateci tifosi´
"Non solo tifo sportivo ma molto di più". Questo il senso della nota diffusa dai Trapanesi Granata, il gruppo organizzato ormai da anni parte integrante della Pallacanestro Trapani, che hanno da poco vissuto l´ultima domenica di basket al PalAuriga per quanto riguarda la stagione 2013/2014. "Ci sembra doveroso ricordare - si legge nel comunicato - come le tante iniziative intraprese durante questa stagione abbiano contribuito ad accrescere la popolarità ed il nome della Pallacanestro Trapani in città e in tutta Italia, diffondendo un’immagine positiva della città e dei valori dello sport. I Trapanesi Granata non sono ultras, non sono probabilmente nemmeno dei tifosi nell’accezione comune del termine; i Trapanesi Granata sono prima di tutto un gruppo di amici (padri e figli, studenti e lavoratori, disoccupati e impiegati, uomini e donne) che amano la Pallacanestro e che utilizzano questa comune passione per fare nuove amicizie e condividere delle giornate di divertimento. In questi mesi - si legge ancora - i Trapanesi Granata, oltre al tifo organizzato ogni domenica (ricordiamo che lo facciamo per piacere ed a titolo gratuito e tutti gli associati pagano un regolare abbonamento come il resto del pubblico), si sono impegnati nel realizzare la trasmissione Voci Granata (un appuntamento settimanale su YouTube, con migliaia di visualizzazioni e contenuti ironici e divertenti che hanno permesso di conoscere il lato umano dei giocatori), cene ed incontri con i giocatori (al fine di creare un miglior legame tra città e squadra), trasferte a Barcellona e Capo d’Orlando (per coinvolgere i tifosi anche lontano dal PalAuriga), partecipazione al campionato di basket CSI, il “terzo tempo” anticipato con i tifosi di Capo d’Orlando, l’amicizia ed il legame nati con il gruppo degli “Irriducibili” di Brescia (di cui hanno parlato tutte le cronache nazionali come esempio da seguire), lo scambio di “doni” con coach Pozzecco dell’Orlandina e per concludere le tante coreografie e striscioni realizzati nel corso della stagione. Tutto questo - conclude - per ricordare chi siamo e cosa facciamo. E soprattutto per chiedere a chi troppo spesso parla di “pubblico” o di “tifosi” che anche noi abbiamo un nome, proprio come quelli stampati sui cartelli esibiti all’inizio dell’ultimo quarto di domenica. Quello striscione “Grazie ragazzi” ed i nomi dei vari giocatori e staff infatti sono frutto di un’idea dei Trapanesi Granata che l’hanno poi messa in pratica e realizzata. Allora così come noi abbiamo scritto il nome dei giocatori saremmo grati di poter leggere o sentire ogni tanto il nostro nome… ma non chiamateci tifosi ...Noi siamo i Trapanesi Granata".
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