Inserita in Economia il 16/04/2014
da Michele Caltagirone
Aniem, ´Bene Ministero su svolta qualificazione e semplificazione normativa´
L’Aniem – l’Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere aderente a Confimi Impresa – accoglie con enorme soddisfazione le anticipazioni provenienti dal Ministero delle Infrastrutture sul disegno di legge delega relativo al recepimento delle direttive europee che disciplineranno il mercato dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. “Le esternazioni del Ministro Lupi e di autorevoli dirigenti del Ministero – sottolinea il Presidente Piacentini- sono musica per le nostre orecchie. Sono ormai anni che, voce isolata nella rappresentanza del sistema imprenditoriale dell’edilizia, esprimiamo la necessità di un cambiamento radicale di rotta che passi per un superamento dell’attuale sistema di qualificazione che non è riuscito n´ a migliorare l’efficacia selettiva n´ a sburocratizzare la produzione di documenti. Abbiamo assistito al continuo richiamo al mantenimento degli assetti consolidati, al timore della destabilizzazione, alla paura del cambiamento. Prendiamo atto quindi con molto piacere delle parole del direttore generale delle Infrastrutture, Bernadette Veca che ha aperto alla possibilità della qualificazione gara per gara, riconoscendo il fallimento sia del vecchio Albo Nazionale Costruttori che dell’attuale sistema Soa”. “Così come – afferma il Presidente D’Aguanno di Aniem Sicilia – apprezziamo la volontà di cogliere l’occasione del recepimento delle direttive non per limitarsi ad un semplice maquillage, ma per rivoluzionare l’assetto normativo, alleggerendolo in modo incisivo degli oltre 600 articoli che compongono il Codice dei Contratti ed il Regolamento attuativo, oltre ai 38 Allegati". Aniem Sicilia apprezza in particolare, la strada intrapresa verso una radicale riforma del settore. "E’ su questa scommessa che si gioca il futuro del nostro settore: o riusciamo a modernizzarci, ad avvicinarci agli altri sistemi, a semplificare radicalmente regole e procedure, a stimolare ed incentivare processi di aggregazione tra le imprese oppure saremo destinati ad una inesorabile agonia del nostro mercato interno. Ben venga quindi – conclude D’Aguanno – il progetto del Ministro Lupi di una riforma delle regole che vada verso una forte semplificazione“.
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