Inserita in Economia il 18/03/2014
da Michele Caltagirone
Vertenza Despar, trattativa arenata sul centro di distribuzione
Il promontorio sul quale la trattativa non riesce ad arrampicarsi è rappresentato dal centro di distribuzione del gruppo 6 Gdo Despar. Tutti gli eventuali acquirenti che stanno trattando con l´Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati infatti hanno giudicato "poco conveniente dal punto di vista economico" rilevare anche il centro di distribuzione, essendo in maggioranza dotati già di simili aziende. Massima apertura quindi per l´acquisto di 28 punti vendita (sono 39 in totale) con 95 lavoratori che avrebbero dunque la possibilità dell´impiego garantito. Per i restanti 120 del centro di distribuzione è notte fonda. Questo in buona sostanza lo stato della trattativa che dovrebbe portare alla cessione e dunque alla salvezza del gruppo 6 Gdo Despar, una questione discussa stamani alla presenza del Prefetto in un vertice al quale ha preso parte anche la presidente della Commissione Antimafia dell´UE, Sonia Alfano. L´on. Alfano ha già contattato il vice ministro dell´interno, Filippo Bubbico, per fissare un nuovo incontro da tenersi nei prossimi giorni, stavolta a Roma. “L’importanza dell’impegno assunto dal viceministro Bubbico - ha dichiarato Sonia Alfano - per far diventare nazionale il caso della Gruppo 6 Gdo non sfugge a nessuno. Il valore concreto e simbolico di assicurare un futuro all’azienda confiscata alla mafia è una sfida che si potrà vincere se lavoreranno per lo stesso obiettivo tutte le parti in causa”. Resta però fissata al 28 marzo dinanzi il Tribunale di Marsala l´udienza nel corso della quale potrebbe essere dichiarato il fallimento dell´azienda.
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