Inserita in Cronaca il 10/12/2024
da Patrizia Carcagno
Sanità, il Nursind Trapani: è allarme infortuni sul lavoro in provincia e in Sicilia, invitiamo a segnalare sempre ogni episodio
Nella sanità siciliana nei primi nove mesi dell’anno si registra un incremento di circa il 15 per cento degli infortuni sul lavoro saliti da 1.540 a 1.774. A Trapani i numeri nel settore restano grosso modo invariati, 1380 infortuni nel 2023 e 1373 nel 2024, cioè ogni giorno tre lavoratori della provincia di Trapani denunciano un infortunio sul lavoro. Secondo il sindacato Nursind questi numeri invariati potrebbero però segnalare la tendenza a non denunciare.
I dati forniti dall’Inail sono emersi durante il seminario formativo che si è tenuto nei giorni scorsi all´hotel Crystal di Trapani, promosso dal sindacato Nursind e da Epaca, patronato di Coldiretti, rivolto al mondo degli operatori del comparto sanitario per discutere del tema della sicurezza sul lavoro nella sanità.
L’evento, dal titolo "La previdenza dei dipendenti del settore sanitario: gli infortuni e le malattie professionali”, si è svolto in una sala affollata e ha visto la partecipazione dei dirigenti nazionali di Epaca, Francesco Burlin ed Enrico Vallini. Nel corso dell’incontro sono stati forniti dati aggiornati sulle statistiche relative a incidenti e sicurezza sul lavoro nel territorio.
Tra gennaio e settembre 2024 sono state denunciate in Sicilia 1.139 malattie professionali contro le 1.105 del 2023, con un aumento dunque minimo. A Trapani la differenza è 100 episodi di malattie professionali nel 2023 e 103 quest’anno. Crescono invece le denunce di infortuni sul lavoro in Sicilia in tutti i comparti, 19.473 del 2024 contro le 18.892 nel 2023.
Secondo Salvo Calamia, segretario del Nursind Trapani “alla luce delle basse percentuali registrate sulla piattaforma Inail in Sicilia e in particolare nella provincia di Trapani in merito a infortuni sul lavoro e malattie professionali, riteniamo che la situazione sia allarmante in quanto i lavoratori probabilmente non denunciano i sinistri avvenuti o magari non danno seguito alle giuste procedure. Cosa più delicata riguarda le difficoltà dell´Inail a estrapolare i dati riguardanti i lavoratori della sanità. Ne consegue che nell´ambito sanitario la percentuale scende drasticamente. Per questo si chiede un intervento immediato delle Istituzioni sul tema al fine di garantire la salute dei lavoratori nel modo più approfondito possibile”.
Epaca Coldiretti commenta invece: “ll convegno mirava a far emergere le patologie lavoro correlate, nel comparto sanitario, ampliando le tutele. Troppo spesso non vengono dichiarate ma hanno necessità di essere segnalate, affinchè le certificazioni siano sottoposte all’Inail per una analisi attenta, in linea con quanto evidenziato in varie note che l’Istituto emette, affinchè la salute dei lavoratori sia protetta e siano concesse le eventuali indennità”.
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