Inserita in Politica il 14/09/2023
da Massimo Piccolo
Immigrazione e sbarchi: La Meloni si è persa le “palle” per strada….
Prima delle elezioni politiche del settembre dell’anno scorso, mi capitò di vedere la Meloni in un video di 4 secondi, nel quale, la attuale “capa” del Governo, teneva in mano un frutto sferico (uno per ogni mano) a metà fra un melone, un limone gigante, e via dicendo.
Sono andato a ricercarlo in rete, e l’ho trovato.
Il video, palesemente sottintendeva far capire, almeno io questo intesi, che lei avesse le “palle” per governare.
Questo il testo del video della Meloni: “25 settembre: (facendo l’occhiolino) ho detto tutto!”.
Ecco, ho visto in questi ultimi giorni, e facendo la (doverosa) tara alla narrativa dei mass media, migliaia di immigrati che sbarcavano (e sbarcano) a Lampedusa quotidianamente, che manco lo sbarco degli Usa (ahhh! Gli Usa!) in Sicilia della Seconda guerra mondiale (…).
Immagino lo stato di frustrazione del lampedusani (spero si dica così), che, avendo sbarchi quotidiani di migliaia di persone, non hanno un governo alle spalle che li tuteli da questo carnaio di disgraziati, utili solo per manovalanza economico-criminale e assolutamente embrione criminogeno per le strade italiane, come testimoniano vari fatti di cronaca che li vedono protagonisti di episodi di violenza gratuita e cieca.
In merito, la narrativa governativa, si è inventata un famigerato “Piano Mattei” (del quale dirò dopo) per risolvere il problema.
In primis, la domanda sorge spontanea: Dove solo finite le “sfere” della meloncina?
Forse le ha perse in UE? Con la capa della Commissione, cotonatissima baronessa (dicono) tutta chiacchiere e distintivo (un’altra)? Sono dodici mesi che la capa del governo ci sta tartassando i gabasisi (quelli sì) con delle supercazzole del tipo: Faremo, diremo, stiamo studiando, ecc… Fatti: ZERO.
E smettiamola con il ritornello che é un problema UE. Ogni stato UE, quando ha problemi e interessi nazionali da proteggere, se ne fotte bellamente delle normative UE. Ho la vaga impressione che il ritornello della UE, serva solo come alibi. Si perde solo tempo e non si fa nulla. Altro che interesse nazionale. Altro che sovranisti. See... sovranisti alle vongole!
Ora è spuntato un famigerato “Piano Mattei”, del quale nessuno conosce il dettaglio. Semplicemente perché…si deve ancora scrivere.
Per chi non lo sapesse, Enrico Mattei (fondatore dell’ENI, pregasi cercare sul web) era un Patriota, quello sì, che faceva veramente gli interessi italiani. Egli operava in autonomia dalle multinazionali petrolifere mondiali, di fatto contro gli interessi delle multinazionali del petrolio Usa (e non solo), e per questo (dicono) fu fatto saltare in aria con il suo aereo.
Mattei andava nei paesi orientali produttori di idrocarburi, e diceva loro: facciamo un contratto per l´estrazione degli idrocarburi, io al 25% e voi al 75%. Quando era notorio che le multinazionali petrolifere “concedevano” solo dal 25% al 50%. Capirete che Mattei così facendo, rompeva le uova nel paniere agli altri attori della scena petrolifera mondiale.
Al contrario della Meloni, che si è accodata ai desiderata di Bidén, per farsi vendere dagli Usa prodotti petroliferi al doppio del prezzo che si pagava alla Russia di Putin. Alla faccia della patriota...
Ma qua ci vorrebbe un altro articolo.
Ora ditemi voi chi è il Patriota, e che ci azzecca il “Piano Mattei” (un fantasma), con l’immigrazione.
Chiudo immaginando una Meloni con le “Sfere”, che fa piazzare la flotta italiana (civile e militare) di fronte all’Africa, e/o al limite delle acque territoriali italiane, e dica alla baronessa UE tutta chiacchiere e distintivo: “Cara Baronessa dei sti’…, o intervieni Tu con l’UE, e ti prendi questi disgraziati, oppure io faccio come fanno gli altri stati, tipo la Grecia, Malta, la Spagna, la Francia (per restare nel Mediterraneo); come fa la democraticissima Australia, o come fa Bidén, che ne ha messi in galera due milioni (i clandestini che entrano in Usa): cioè li respingono. Anche in mare. E in Australia ci sono i pescecani. Insomma, com’è che questi paesi possono respingere e noi no? Che siamo Figli di?"
A questo punto la Baronessa tutta chiecchiere distintivo, si rivolge alla Meloni e le dice: “Ma cara, ancora non lo avevi capito? Sì, voi siete figli di.
A quel punto, la Meloni con la coda in mezzo alle gambe, ordina: “Contrordine compagni!”. Ritirata strategica.
Signora mia dove arriveremo mai…
(Massimo Piccolo)
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