Inserita in Cronaca il 07/03/2014
da Michele Caltagirone
La Uil domani in visita al carcere di Trapani
“…non bastano le sentenze a modificare le strutture carcerarie e le condizioni di vita dei reclusi soprattutto se i penitenziari sono stato costruiti nel secolo scorso tra gli anni 60…” Questo è il concetto chiaro del Coordinatore Regionale della UILPA Penitenziari Sicilia, Gioacchino VENEZIANO che domani 8 marzo alle ore 10.00 effettuerà una visita al carcere di Trapani, unitamente ai Segretari Provinciali di Trapani Salvatore CURATOLO e Antonino LAUDICINA. “…siamo stati condannati dall’Europa perch´ le condizioni di vita nelle carceri sono a limite della tortura, quindi lo Stato Italiano sta cercando di correre hai ripari, traendo spunto dalla sentenza “torreggiani”, nome dato al soggetto carcerato che ha fatto dichiarare colpevole tutto il sistema penitenziario nazionale, inventandosi l’apertura delle celle all’interno dei reparti per un minimo 8 ore...” La UILPA Penitenziari crede fortemente nel recupero del reo, però non occorre alimentare solo la coscienza sociale della rieducazione, ma bisogna lottare sul fronte del personale di Polizia che grazie a questa nuova impostazione operativa si troverà a gestire la sicurezza dell’istituto penitenziario in modo differente“… Per il leader regionale della UIL di categoria – “…aprire le celle per otto ore consecutive, modificherà la sicurezza, il modo di operare dei poliziotti, e noi come UIL abbiamo esternato le nostre preoccupazioni sia al direttore che al comandante, giacchè crediamo fortemente che le attuali condizioni di sovraffollamento del carcere Trapanese, sommate alle vetuste condizioni strutturali, metterà a rischio gli equilibri di ordine e sicurezza quando si dovranno controllare centinaia di detenuti aperti, in spazi ristrettissimi…”.
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