Inserita in Politica il 12/07/2023
da Direttore
la rete ANAS Sanita Calabria apre un dialogo tra il mondo delle ODV la cooperazione sociale ed iil mercato
È stato nominato, lunedì 10 luglio 2023, il nuovo Responsabile Regionale ANAS Sanità 118 - Regione Calabria, dott. Tommaso Strangis. La nomina risponde all’esigenza di sostenere le tante Associazioni che hanno aderito alla nostra Rete ma, soprattutto, di essere all’altezza delle sfide rappresentate dall’importante processo di riorganizzazione e rilancio del sistema dei trasporti sanitari e 118 avviato dal Governatore della Regione Calabria. “Abbiamo scelto di assicurare il giusto coordinamento regionale tra le associazioni di ambulanza aderenti alla nostra Rete e le Istituzioni regionali che stanno portando avanti una riorganizzazione complessa. Dialogheremo con Azienda Zero, con il Dipartimento Tutela delle Salute e con le ASP e Centrali 118 provinciali per assicurare la massima collaborazione ” ha dichiarato il portavoce nazionale ANAS.
La nomina, vista l’esperienza maturata da Strangis in questo settore specifico sul territorio regionale della Calabria, aumenterà il dialogo tra il mondo del Volontariato, quello della Cooperazione sociale ed il mercato, approfittando anche di un rapporto franco e leale con la Pubblica Amministrazione e l’organizzazione sanitaria regionale e nazionale.
“Sono onorato di ricoprire questo nuovo incarico e credo fortemente in questo progetto, dal momento in cui ritengo fondamentale lavorare per tutelare l’attività di migliaia di volontari e per promuovere, al contempo, il dialogo presso le Istituzioni, favorendo decisioni responsabili nei confronti dei vulnerabili e sostenibili per il terzo settore. Sono fortemente convinto che essere Rete debba essere un valore aggiunto, soprattutto per quelle realtà piccole che vogliono avere la dignità di esistere, di avere voce nei consessi regionali, senza restare schiacciate dalla burocrazia o da gravosi oneri di iscrizione ad una rete. La nostra rete associativa si basa sul supporto della rete stessa senza dover sovvenzionare e mantenere strutture pesanti e lontane dai territori”.
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