Inserita in Politica il 31/10/2022
da Massimo Piccolo
I “Rave party” e le occupazioni abusive.
A proposito di "Rave party", poco fa il Consiglio dei ministri ha approvato un Decreto-Legge che prevede provvedimenti che restringono la possibilità di svolgere i medesimi. Ho appena finito di vedere la conferenza stampa della Meloni e dei ministri interessati.
Ciò, atteso che al momento non esistono leggi per vietarli. E quindi non c’era nulla di illegale nel parteciparvi. A parte eventuali occupazioni di immobili e/o terreni (abbandonati).
Ma di questo parlerò dopo.
Che cosa sono i Rave party? Ce lo facciamo dire dalla Treccani:
“(rèiv pàati〉 locuz. ingl. (propr. «festa di delirio»; pl. rave parties … pàati∫〉), usata in ital. come s. m. – Grande raduno di giovani, notturno, per lo più clandestino e di carattere trasgressivo, la cui ubicazione viene generalm. resa nota solo poche ore prima dell’inizio della festa, per evitare possibili interventi delle forze dell’ordine. Si svolge all’aperto o in locali adatti ad accogliere migliaia di persone, che ballano e ascoltano musica elettronica, house o techno ad altissimo volume, e che spesso fanno uso di sostanze stupefacenti”.
Ora, mi domando, e domando al cortese lettore: che differenza c’è fra un “raduno” di tal guisa, ed un “raduno” che si svolge in locali pubblici?
In entrambi i “raduni” si svolgono esattamente le stesse “attività” descritte dalla “Treccani”. Non mi dilungo, ma conosco coppie di amici che sono letteralmente terrorizzati dal fatto che un loro figlio/a si possa recare in un “raduno” in un “locale pubblico”.Invero, per aderire ad un Rave party, non si paga nessun biglietto per entrarvici, e ci si dà appuntamento in un luogo circoscritto; al contrario, nei locali pubblici, si paga un biglietto e non ci si dà appuntamento, semplicemente perché il locale è aperto al pubblico e ci si può recare facilmente.Nel decreto-legge appena approvato, e illustrato dal ministro Piantedosi, se non ho capito male, si è creato un nuovo reato, che prevede una pena tra i 3 e i 6 anni. Fra l’altro, per commettere questo nuovo reato bisogna che il reato medesimo sia commesso “da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica” (testo anticipato e ripreso dal sole24ore).Bene. Non so perché, ma mi vengono in mente le occupazioni abusive di case, per lo più di persone anziane. E per le quali un cittadino che si trova di fronte ad una occupazione abusiva del proprio appartamento, ha armi “zero” per rientrarne in possesso. Ci sono trasmissioni televisive che ne testimoniano periodicamente il fatto. Ora, mi domando se sia possibile, nella Patria del Diritto, che si possa tutelare genericamente “l’ordine pubblico, ecc...” e non anche quello del cittadino singolo, al quale viene sottratta la sua casa, spesso ancora con mutuo incorporato.Mi domando come sia possibile tutto ciò. Se fossi un complottista, direi che si vogliano tutelare i locali pubblici che perdono “clienti” (scherzo). Ma siccome non lo sono, direi che il Governo (che sta iniziando alla grande con la reintegrazione del personale sanitario), si sia certamene distratto, o quantomeno si occuperà più avanti delle occupazioni di abitazioni di poveri cittadini indifesi. D’altronde, come si dice: “Chi lavora sbaglia, chi non fa nulla non sbaglia mai”.Signora mia, dove arriveremo mai…Massimo Piccolo
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