Inserita in Politica il 13/03/2022
da Direttore
Taglio delle accise applicate su benzina e diesel: l’accisa si riduce di 20 centesimi per litro di benzina e 15 centesimi per il diesel
Purtroppo, si tratta di una operazione tattica che non ferma i rincari alla base, quindi, non costruisce alcun rilancio per la nostra economia perché la nostra situazione economica è gravissima (debiti scaricati sulle future generazioni, pensioni che non vi saranno per chi lavora oggi, continui debiti per finanziare le gestioni correnti dei beni e servizi pubblici, acquisti di armamenti inutili e/o dannosi, una pandemia Covid19 che colpirà per altri anni, dissesti idrogeologici, eccetera) ma, pur essendo proprio noi cittadini a essere chiamati a pagare tutti i conti presenti e futuri, il Governo non ha come priorità l’obbligare la Ragioneria Generale dello Stato (organo centrale di supporto e verifica per Parlamento e Governo nelle politiche, nei processi e negli adempimenti di bilancio ed ha come principale obiettivo istituzionale quello di garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche. A essa delegata la certezza e l´affidabilità dei conti dello Stato, la verifica e l´analisi degli andamenti della spesa pubblica. Sono di sua competenza la predisposizione dello schema di bilancio di previsione annuale, con i relativi provvedimenti di assestamento e variazione, del bilancio pluriennale dello Stato, del disegno di legge finanziaria e dei provvedimenti ad essa collegati. Chiamata ad intervenire - in sede di esame preventivo - su ogni disegno di legge o atto del Governo che possa avere ripercussione diretta o indiretta sulla gestione economico - finanziaria dello Stato; ad assicurare l´uniforme interpretazione ed applicazione delle norme contabili; a svolgere, attraverso l´attività ispettiva, funzioni di controllo anche sulla gestione finanziaria degli enti pubblici.) a inserire in internet un elenco per farci conoscere chi esattamente e continuamente ci ha prestato e ci presta i soldi, quanti soldi ci ha prestato, quanto abbiamo già pagato di interessi e quanto dobbiamo ancora pagare, quanto ogni anno versiamo all’Unione Europea e quanto ci ritorna, quanto costa ogni singolo settore pubblico che eroga servizi e/o vende beni e servizi, quante sono e quanto ci costano le società partecipate anche a livello comunale, quali sono i beni pubblici e il loro valore e chi li utilizza e nel caso degli affitti a quanto corrispondono.
Fino a oggi abbiamo avuto dei governi che hanno emanato norme per aver accesso a tutti gli aspetti economici dei cittadini violando ogni privacy, dimenticandosi di rendere conto della loro gestione.
Essendo noi cittadini i proprietari della nazione, chiamati a pagare per gestire beni e servizi, abbiamo il diritto di conoscere come avviene la gestione da parte di chi abbiamo eletto e di chi paghiamo come dipendenti: ora lo si può fare subito grazie all’informatizzazione e a Internet, quindi, è indispensabile il diretto intervento dei parlamentari che abbiamo eletto nei confronti del Governo, attivando interrogazioni a risposta immediata, interpellanze, informative urgenti, alle quali deve rispondere in aula all´Assemblea.
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