Inserita in Politica il 01/02/2022
da Patrizia Carcagno
Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, la Giunta Tranchida si unisce all´appello
Il primo febbraio di ogni anno ricorre la “Giornata Nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo”, istituita all’unanimità dal Parlamento – con la legge 25 gennaio 2017 n. 9 – su forte impulso dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), Ente Morale preposto alla tutela e alla rappresentanza delle vittime civili di guerra e dei loro congiunti. Attualmente nel mondo ci sono decine di conflitti armati e guerre, dichiarate e non, la cui violenza si abbatte sulla popolazione civile, causando morti, invalidità e distruzione, oltre che la sistematica violazione dei diritti umani fondamentali. In Afghanistan, India, Iraq, Libia, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Siria, Somalia e Yemen e molti altri luoghi, sono migliaia le persone che hanno perso la vita, l’integrità fisica e/o un proprio caro a causa della violenza della guerra. Chi ha potuto ha cercato la salvezza nella fuga dal proprio paese, con tutte le dolorose conseguenze che questo comporta. LARGA PARTE DI QUESTE VITTIME È RAPPRESENTATA DA CIVILI, divenuti ormai il target principale della violenza dei conflitti armati, con una proporzione che attualmente si aggira intorno al 90%. LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE PIÙ SENSIBILI E IMPEGNATE SU QUESTO TEMA HANNO DATO VITA AD UNA RETE INTERNAZIONALE, INEW – International Network on Explosive Weapons, che ha lanciato la campagna “Stop bombing towns and cities” al fine di ridurre in modo significativo le sofferenze prodotte dai bombardamenti sulle aree popolate. L‘Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – l‘ente che per legge rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra – ha aderito a questa campagna e la sta promuovendo in Italia con lo slogan “Stop alle bombe sui civili”.
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