Inserita in Cultura il 15/09/2021
da Cinzia Testa
Presentazione a Palermo per Una marina di libri sabato 18 settembre ore 18:30 “LE MIE AFRICHE” di Sergio Infuso
Un libro di sofferenza, impegno, rinascita. Da Palermo al Congo e ritorno, un racconto autobiografico di senso civico
“LE MIE AFRICHE” di Sergio Infuso (Navarra Editore) con contributi di Giuseppe Barbera, Donatella Ferrario, Leoluca Orlando
Presentazione a Palermo per Una marina di libri sabato 18 settembre ore 18:30
“Le mie Afriche sono ambiti di grandi contraddizioni, comunità in lotta contro soprusi e sofferenze, umanità che non si arrende. In Italia come in Congo, in Sicilia come nel LiKouala, a Palermo come a Enyellè. È così che nonostante tutto continuo a sentirmi cittadino di questo immenso e straordinario pianeta”.
In poche righe e con il consueto e autentico trasporto Sergio Infuso racchiude il senso e il contenuto del suo nuovo romanzo autobiografico, Le mie Afriche (Navarra Editore, settembre 2021, con contributi di Giuseppe Barbera, Donatella Ferrario, Leoluca Orlando) che verrà presentato a Una marina di libri, giovedì 16 settembre alle ore 18:30 a Villa Filippina allo spazio Tramontana. Interverranno insieme all’autore Giuseppe Barbera, Giovanna Genco e Rino Martinez. Modererà Anna Ponente. Letture di Antonio Parisi.
A cinque anni dal grande successo di “Rosa Noce” torna in libreria Sergio Infuso, e lo fa mantenendo la sua cifra stilistica che unisce il racconto intimo, privato, sentimentale allo sguardo attento alla nostra attualità, ai conflitti sociali che lacerano l´Italia, a un´epoca che a volte ci appare difficile da discernere.
“In questo maturo, ultimo lavoro, Sergio Infuso sembra usare le parole come una bandiera. Una bandiera che da Palermo parte in favore degli ultimi. – scrive nella prefazione al testo Leoluca Orlando – Un testo dolce, scritto in punta di penna che con la garbatezza e la sensibilità propria dell’autore dichiara l’impegno per un mondo diverso e migliore”.
Dalle foreste del Congo alle vie di Palermo, dal 2012 a oggi: dieci anni di vita, con le sue difficoltà e le grandi soddisfazioni, con i momenti di crisi e quelli di serena felicità. Un viaggio avvincente che non è solo materiale, ma anche spirituale; un processo di formazione individuale e collettivo, un percorso di crescita in cui l´impegno civile e sociale che ha sempre mosso l´autore passa anche attraverso la narrazione della sua storia personale. Questa la cifra peculiare di Infuso, questo il carburante inesauribile del suo viaggio.
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Sergio Infuso è nato a Sommatino, in provincia di Caltanissetta, sessantasei anni fa, e vive a Palermo dall´età di quattordici. È da lungo tempo impegnato in attività politiche, di volontariato e di promozione del territorio. È cresciuto in una famiglia di sinistra, il papà Luigi è stato, negli anni ´50, sindaco di Sommatino e successivamente ha costituito e diretto il sindacato della CGIL degli edili e dei minatori della Sicilia. La mamma Enrichetta è stata dirigente a Caltanissetta negli anni ´50 e ´60 di un impetuoso movimento femminile per la pace e per i diritti dei lavoratori. Segretario per vent´anni della sezione comunista del quartiere Noce di Palermo, ha fondato l´associazione “Per la pace, contro la mafia e per i diritti del cittadino”. "Le mie Afriche" è la terza pubblicazione che segue "Un miscelino per Rosa" (La Zisa 2010) e "Rosa noce" (Navarra Editore 2015). Rosa noce è diventato sceneggiatura per due diverse opere teatrali. Ha promosso la costituzione di una rete a livello nazionale, “Rete scuole Rosa noce”, premiata dalla Fondazione Giovanni Falcone. Per i progetti di legalità ha ricevuto nel 2016 il Premio Nazionale Paolo Borsellino.
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