Inserita in Cultura il 20/07/2021
da Cinzia Testa
Convegni e manifestazioni per ricordare il centenario di Leonardo Sciascia
Ricorre nel 2021 il centenario della nascita di Leonardo Sciascia, uno degli intellettuali maggiormente significativi del nostro secolo. L´8 gennaio scorso si è tenuta la prima manifestazione organizzata dalla Fondazione che ha sede a Racalmuto, città natale dello scrittore. Sciascia è considerato uno dei più importanti autori italiani del Novecento. Spirito libero e anticonformista, intellettuale brillante, giornalista e saggista, si impegnò in politica per diverse generazioni. Educato all’antifascismo si avvicinò al marxismo anche se egli stesso, anni dopo, ebbe a precisare che marxista vero non diventerà mai. Sciascia, il visionario più lucido e più attuale del XX secolo e il volteriano che ha consacrato la propria esistenza a un rispetto assoluto della giustizia. Un gusto innato della provocazione e a volte dell’eresia, autore di un famoso slogan: “né con questo Stato, né con le BR” che da garantista della sua tempra, suscita sgomento al solo pensiero che per fronteggiare l’emergenza mafiosa, possa sorgere un potere al di fuori del Diritto. La mafia deve la sua forza solo all’omertà, ma anche alla connivenza con il potere politico, alla sua protezione. Come narratore esordì con libri dedicati alla Sicilia, cominciando con i suoi ricordi di maestro in “Le parrocchie di Regalpetra” (alias Racalmuto) e “Gli zii di Sicilia”, che già rivelavano l’impegno nel cercar di raccontare e spiegare i segreti e i meccanismi di potere nella sua terra, a partire da quello mafioso che tutto contamina (“Il giorno della civetta” e “A ciascuno il suo”, dei primi anni ´60) e poi, allargando la sua esplorazione alle vicende e ai misteri dell´Italia degli anni Settanta (da “Il contesto”, e “Todo modo” a “L´affaire Moro”), con risultati a volte accolti come provocatori. I suoi romanzi trovavano forma in un´abile chiave di “giallo”, come genere coinvolgente che nasceva dalla ricerca illuminista della verità, corretta da note pirandelliane, per la vena ironica di fondo legata all’impossibilità obiettiva di distinguere tra i piani della verità e della menzogna. A Palermo l’8 gennaio scorso è stata inaugurata al Museo Regionale di Arte Contemporanea (Palazzo Riso) la decima edizione del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes, manifestazione internazionale promossa in collaborazione con partner di eccellenza, quali l’Istituto Nazionale per la Grafica, per ricordare la passione dello scrittore per la grafica d’arte, in un percorso espositivo che tocca Roma, Firenze, Fabriano, Venezia, per concludersi a Milano. Qui, il 19 e 20 novembre 2021 sarà ricordata in un convegno - duecento anni dopo la prima idea dei Promessi Sposi- la centralità dell’opera di Manzoni per Sciascia e soprattutto le comuni inquietudini dei due scrittori per la giustizia negata, ripercorrendo le pagine della Storia della Colonna Infame. Il ciclo del Centenario chiuderà i battenti nel 2022, sulla nota più alta: la scuola. Una serie di lezioni sull’opera dello scrittore (le “Lezioni sciasciane”) destinate agli insegnanti, e muoverà dall’Italia alle maggiori capitali europee seguendo una modalità ‘a staffetta’, facilitata dal partenariato con l’Università per Stranieri di Perugia e dalla rete internazionale degli Istituti Italiani di Cultura, per approdare al continente nord-americano con un convegno finale. Oggi, Leonardo Sciascia è uno degli scrittori più emblematici e significativi e si può riconoscere come l’erede più diretto di quella cultura siciliana, rifiutando una narrativa romantica quanto invece una saggistica documentata, orientandosi verso una strada di una resa oggettiva della verità e della realtà. Le iniziative del Centenario sono accompagnate da un consistente sforzo editoriale degli “Amici di Sciascia”, attraverso pubblicazioni curate dalla casa editrice Leo S. Olschki di Firenze (www.amicisciascia.it).
Enza Maria Agrusa
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