Inserita in Politica il 05/07/2021
da Cinzia Testa
Trasferimento degli uffici giudiziari dell´ex palazzo Eas in via Vincenzo Orsini, la Uilpa di Palermo agli avvocati: "L´incolumità prima di tutto"
"Il trasloco degli uffici giudiziari dell´ex Palazzo EAS nei locali dello stabile di via Vincenzo Orsini, è un provvedimento sacrosanto, volto in primis a garantire la piena sicurezza dei lavoratori": con queste parole, il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione di Palermo Alfonso Farruggia interviene in merito alle proteste dell´ Ordine degli avvocati che, invece, si oppone allo spostamento.
Era stata proprio la sigla sindacale, l´anno scorso, a chiedere che gli uffici di via Vincenzo Orsini, un tempo sede di Riscossione Sicilia, venissero adeguati alle esigenze dei dipendenti per consentire loro un´ opportuna sistemazione, seppure temporanea, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione dell´ex edificio EAS della cittadella giudiziaria, situato in via Giovanni Battista Impallomeni.
Interventi peraltro molto urgenti - la cui durata prevista è di circa tre anni - in considerazione delle crepe sui muri e dei casi di distacco d´intonaco che hanno messo in luce la criticità delle condizioni del Palazzo.
"Comprendiamo i disagi sottolineati dagli avvocati - afferma il segretario generale - tuttavia riteniamo che la tutela dell´incolumità dei lavoratori e di tutti coloro che a vario titolo transitano negli uffici sia prioritaria rispetto a qualsiasi altra istanza".
Il trasloco riguarda le sezioni Lavoro, Esecuzioni civili e l´intero Ufficio notifiche esecuzioni protesti.
La UILPA aveva lanciato l´allarme sullo stato di degrado del Palazzo ex EAS accanto alla vecchia sede del Tribunale già nel 2019, quando nell´immobile del Ministero della Giustizia, già oggetto di attenzione da parte del sindacato per via di alcune criticità strutturali, a causa delle piogge torrenziali il controsoffitto aveva ceduto congiuntamente a una porzione di parete in una stanza.
E l´anno precedente, lo stesso segretario Alfonso Farruggia aveva sottolineato il rischio di sfondellamento dei solai e altri elementi di precarietà che, secondo una relazione a cura della Conferenza permanente distrettuale, organo collegiale composto dai vertici degli uffici giudiziari e dai dirigenti amministrativi, sussisterebbero già a partire dal 2016.
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