Inserita in Politica il 05/06/2021
da Cinzia Testa
Primavera: “Da circa vent’anni in Sicilia si parla di inceneritori e termovalorizzatori, ma invano”
“Da circa vent’anni in Sicilia si parla di inceneritori e termovalorizzatori, ma invano, perché la lobby delle discariche e gli interessi contrapposti della politica hanno fatto finire in caciara la discussione. Oggi in assoluto ritardo si potrebbe vedere qualcosa all’orizzonte. È arrivata l’ora! Ma mentre la Sicilia ancora progetta, peccato che l’Europa dia priorità all’economia circolare. Fino a qualche anno fa i Fondi impiegati per le aree più arretrate e spesso anche per le regioni del Sud andavano soprattutto ai gradini più bassi della gerarchia dei rifiuti, fra cui gli inceneritori, rendendoli convenienti, invece ora sul capitolo rifiuti i fondi andranno ai livelli superiori della gerarchia, inclusi non solo riciclo e compostaggio, ma anche azioni intese a riduzione e riuso. Anche su questo la politica siciliana ha sprecato una occasione. Nonostante il ritardo è comunque un primo segnale per l’emergenza rifiuti che va comunque affrontata come priorità ambientale da programmare con strategia ecologica ma anche con tutte le tecnologie di ultima generazione”.
Avv. Santo Primavera Delegato regionale Fondazione nazionale Sorella Natura
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