Inserita in Cultura il 09/03/2021
da Cinzia Testa
Consegnati i lavori per il restauro dell´Uscibene a Palermo
Partono il recupero e la valorizzazione di un altro tesoro di Palermo. Sono stati consegnati questa mattina i lavori di restauro dell´Uscibene, il complesso monumentale di epoca normanna a monte della Circonvallazione, in una porzione dell´agro storico tra le vie Villa Nave e Altarello aggredita nella seconda metà del XX secolo dall´espansione edilizia. Il progetto redatto dalla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo, per un importo di 635 mila euro, è stato finanziato dalla Regione Siciliana con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 “Patto per la Sicilia”, con decreto del dipartimento dei Beni culturali e dell´Identità siciliana. Prevede opere di consolidamento e di restauro, indagini archeologiche, impianti, opere di sistemazione esterna e del giardino. Si è aggiudicata i lavori l´impresa Hera Restauri srl di San Leucio del Sonnio (BN), per un importo netto contrattuale di 520.119,82 euro, e avrà 360 giorni di tempo per completare l´opera. “Oggi sono stati consegnati i lavori del Castello dell’Uscibene o dello Scibene, uno degli edifici più antichi e meno conosciuti di Palermo – afferma l´assessore regionale dei Beni culturali, Alberto Samonà - che al termine dell´intervento diventerà fruibile a tutti coloro che ne hanno sentito parlare, ma non hanno avuto, finora, la possibilità di visitarlo. L´importante restauro voluto dal governo Musumeci riporta alla vita questo splendido complesso, che testimonia la vivacità culturale che ha caratterizzato il periodo normanno in Sicilia”. Presenti alla consegna dei lavori l´assessore Samonà, il direttore generale del dipartimento regionale dei Beni culturali e dell´Identità siciliana, Sergio Alessandro, la soprintendente dei Beni culturali di Palermo, Selima Giuliano, Filippo Davì (rup del progetto), Maria Rosaria Marrone e Claudia Perricone (direzione dei lavori), Caterina Greco (direttore del Museo Salinas), i tecnici dell´impresa, della Soprintendenza, del Museo Salinas e del dipartimento regionale. “Il progetto di restauro, che vede l’importante sinergia fra gli istituti regionali della Soprintendenza e del Museo Salinas, è finalizzato ad una prima indagine conoscitiva delle strutture monumentali fuori e sotto terra – dichiara la soprintendente Giuliano - Agli interventi di restauro e consolidamento si affiancheranno sistematicamente indagini condotte con la metodologia dello scavo archeologico e con l´assistenza degli specialisti della materia di entrambi gli istituti presenti permanentemente in cantiere”.
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