Inserita in Politica il 26/06/2020
da Rossana Battaglia
Sicilia. Cracolici: niente canone per stabilimenti balneari ma alcuni aumentano tariffe, scelta insopportabile - Barbagallo: gravi carenze di dispositivi di protezione negli ospedali
"In Sicilia quest´anno i lidi e gli stabilimenti balneari privati non pagheranno il canone demaniale grazie ad una norma inserita nella finanziaria regionale, eppure alcuni esercenti aumentano le tariffe per servizi, lettini ed ombrelloni: è una scelta insopportabile! Chiediamo all´assessorato al Terriotiro di avviare una verifica sulle concessioni e di prevedere, anche con i rappresentanti della categoria, misure per calmierare i prezzi e per evitare che si registrino aumenti ingiustificati". Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD, che ha presentato una interrogazione all´Ars sulla vicenda. Cracolici ricorda che nell´ultima finanziaria regionale è stata approvata, per il rilancio del comparto turistico alla luce dell´emergenza Coronavirus, la norma che prevede l´azzeramento del canone demaniale per il 2020 in Sicilia, e l´abbattimento del 50% il prossimo anno. "Una agevolazione per gli imprenditori del settore - aggiunge Cracolici - non può corrispondere ad un aumento dei costi per gli utenti, altrimenti diventa difficile incoraggiare la ripresa del turismo".
Sicilia. Barbagallo: gravi carenze di dispositivi di protezione negli ospedali, governo intervenga
“Migliaia di interventi chirurgici programmati ancora in attesa, una lista di centinaia di visite ambulatoriali e visite strumentali da espletare, ma la sanità siciliana non è ancora pronto alla ripartenza e continua a fare i conti con le carenze di sempre a partire dai dispositivi di protezione che negli ospedali siciliani sono introvabili e riservati quindi alle sole urgenze”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare all’Ars e segretario regionale del Pd.
“Al policlinico di Catania come in altri ospedali dell’Isola i guanti in lattice sono diventati un bene prezioso tanto che oggi, ad esempio, diverse operazioni sono stati rinviate con gravi disagi per i malati. La fornitura attesa non è arrivata, se non in parte - aggiunge Barbgallo - così come ancora si fa attendere un intervento risolutore da parte dell’assessorato regionale nonostante le segnalazioni da parte dei medici. Nell’attuale situazione il via libera alle visite non urgenti è perfettamente inutile. Sarebbe opportuno - conclude - che il governo regionale cominciasse a monitorare la situazione dei nosocomi siciliani tappando le storiche falle del sistema, coadiuvando i medici nel loro faticoso compito quotidiano svolto nonostante carenze di ogni genere, e migliorando la rete sanitaria”.
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