Inserita in Politica il 15/01/2020
da Cinzia Testa
Nel DDL di stabilità 2020 norme per rafforzare i vantaggi fiscali per le imprese localizzate nelle ZES siciliane
A margine della tavola rotonda sulle Zone Economiche Speciali promossa da CISL-Sicilia. Nel DDL di stabilità 2020 norme per rafforzare i vantaggi fiscali per le imprese localizzate nelle ZES siciliane
L’Assessorato regionale dell’Economia ha predisposto misure per agevolare la fiscalità di sviluppo per la legge di stabilità regionale del 2020 che oggi saranno discusse oggi a Roma al tavolo di confronto con il Ministero dell’economia
L’Assessorato regionale dell’Economia, dopo che è stata definita dalla Regione la proposta per l’esame del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, ha predisposto le misure da inserire nel DDL di stabilità 2020 per il rafforzamento dei vantaggi fiscali a favore delle imprese allocate nelle Zone Economiche Speciali.
La misura, già anticipata nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) all’esame dell’ARS, è rivolta alle imprese operanti nel settore delle attività estrattive e manifatturiere, della logistica e dei servizi con sede principale o unità locale all’interno della ZES siciliane.
L’incentivo, quale misura di fiscalità di sviluppo aggiuntiva a quella prevista dalla disciplina statale delle ZES, prevede un contributo in compensazione, parametrato ai ricavi delle vendite e delle prestazioni derivanti dall’attività svolta dall’impresa, nell’anno nel quale l’istanza è presentata ed in quello immediatamente successivo.
“Questa disciplina, se approvata, consentirà di rendere ancor più attrattive le Zone Economiche Speciali della Sicilia ed ancor più vantaggiosi gli investimenti, creando possibilità di lavoro e di crescita della competitività regionale”, lo ha precisato l’Assessore all’Economia e Vicepresidente della Regione Gaetano Armao, a margine della tavola rotonda, promossa dalla CISL di Palermo e Trapani. L’incontro sul tema “ZES e Autonomie Speciali. Quali percorsi decisionali per un nuovo modello di sviluppo”.
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