Inserita in Politica il 08/01/2020
da Cinzia Testa
Nuovi treni Pop, Federconsumatori: bene, ma serve il dialogo con i viaggiatori.
L´arrivo dei nuovi treni Pop acquistati dalla Regione Siciliana con i fondi Po Fesr 2014/2020 è una buona notizia per i consumatori siciliani e, in particolar modo, per i pendolari. Purtroppo, a causa dello stato della rete ferroviaria siciliana, questi treni non possono percorrere per intero diverse tratte regionali, come la Palermo-Catania. Nel frattempo, però, dal 1 gennaio è scattato l´aumento del 10% dei prezzi di biglietti e abbonamenti, come previsto dal Contratto di Servizio sul Trasporto Pubblico Ferroviario 2017-2026, firmato da Trenitalia e Regione Siciliana.
Federconsumatori Sicilia aveva chiesto, senza purtroppo ottenerlo, che tale aumento fosse legato a due prerequisiti. Il primo era l´attivazione del confronto obbligatorio con le Associazioni dei Consumatori sul rispetto dei parametri qualitativi e quantitativi fissati nel CdS e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi (applicando il cosiddetto "price cap": se migliora il servizio aumentano i prezzi, altrimenti no); il secondo era l´attivazione della procedura di Conciliazione paritetica in ambito regionale tra Trenitalia e le Associazioni dei Consumatori.
E´ bene anche precisare, poi, che al momento la Carta dei Servizi di Treninitalia in Sicilia per il 2020 è allo stato di bozza: il 27 dicembre Federconsumatori Sicilia ha inviato al Dipartimento dei Trasporti della Regione le ultime osservazioni in merito.
In questi giorni, tra l´altro, stiamo assistendo ad una guerra di numeri che riteniamo veramente assurda: da una parte Trenitalia comunica che a novembre 2019 "il 90,1% dei treni regionali è arrivato in orario o al massimo con 5 minuti di ritardo", dall´altra il CIUFER (il Comitato Utenti Ferrovie Regionali) conta decine e decine di treni con ritardi ben più corposi. Se ci fosse un tavolo di confronto tra associazioni dei consumatori, Regione e Trenitalia sul rispetto dei parametri qualitativi e quantitativi del servizio, invece, balletti di cifre simili non avrebbero motivo di esistere.
Inoltre, cosa ancor più importante, dovrebbe essere previsto un rimborso anche per ritardi di pochi minuti e non solo per quelli di diverse decine di minuti. Dovrebbe essere anche previsto un modo semplice ed efficace, tramite la conciliazione paritetica extragiudiziale (prevista tra l´altro da una Delibera dell´Autorità di Regolazione dei Trasporti), per richiedere e ottenere i rimborsi in caso di ritardi o altri disservizi.
D´altro canto, però, Federconsumatori apprezza il fatto che Trenitalia abbia recepito alcune delle sue osservazioni alla Carta dei Servizi, come ad esempio quelle relative all´indennizzo per ritardo per i titolari di abbonamento con tariffa 40/16 (gli abbonamenti regionali), quelle relative agli interventi di assistenza ai viaggiatori in caso di ritardo oltre i 60 minuti, quelle relative alle comunicazioni in caso di soppressione dei treni per sciopero o cause di forza maggiore.
La qualità del trasporto ferroviario in Sicilia, quindi, è al momento in piena evoluzione tra luci e ombre. Federconsumatori Sicilia è assolutamente cosciente del fatto che si tratti di uno sforzo titanico, sia per Trenitalia che per Rete Ferroviaria Italiana che per la Regione. Anche per questo ribadiamo che è necessario permettere ad associazioni dei consumatori e comitati dei pendolari di avere un ruolo più attivo nella gestione di questa complessa questione al fine di poter rappresentare meglio, e in tempi più stretti, le necessità dei viaggiatori pendolari e occasionali siciliani.
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