Inserita in Un caffè con... il 02/09/2019
da Cinzia Testa
Un nuovo anno scolastico si appresta a incominciare: l´augurio del presidente Anas
In occasione dell’inizio dell’anno scolastico abbiamo intervistato il presidente Anas (Associazione nazionale di azione sociale) che augura a tutti un inizio grintoso e propositivo.
“L’associazione, attenta alle esigenze dei giovani, si è sempre spesa per il buon funzionamento dell’istruzione: ha portato avanti progetti di inclusione sociale e ha combattuto la dispersione scolastica promuovendo una serie di laboratori. Tema che attualmente ha molto a cuore, su cui occorre che noi tutti poniamo l’attenzione, è quello della nomofobia, ovvero la paura di restare disconnessi. I giovani sono diventati un tutt’uno con questi apparecchi elettronici fino al punto di provare disagio se se ne distaccano. Il malessere in molti casi si trasforma indipendenza e bisogna che i ragazzi escano da questa bolla in cui sono intrappolati. Ciò che occorre fare è educare al buon uso della tecnologia, si può adoperare in maniera intelligente il cellulare per arricchire le proprie conoscenze e per collegarsi adeguatamente con il mondo. L’educazione alla buona tecnologia deve partire dalla scuola, che deve in primis essere categorica sull’utilizzo degli smartphone durante le ore di lezione.
I ragazzi devono essere curiosi, devono scoprire con intelligenza tutto ciò che c’è di nuovo del mondo. E compito dell’insegnante è quello educare i giovani alla curiosità, ma una curiosità genuina priva di schiavitù quali gli smartphone. Tutto può risultare utile se utilizzato in maniera corretta.
L’augurio è che lo stato valorizzi l’importanza di una buona istruzione indirizzando gli investimenti su progetti realmente utili e concreti".
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