Inserita in Politica il 07/08/2019
da Cinzia Testa
Emergenza organico: il sindaco Di Girolamo firma un´ordinanza urgente per lo smaltimento
L´emergenza organico a Marsala - così come in gran parte dei Comuni siciliani - è diventata drammatica, con seri pericoli per la salute pubblica. In più, la locale Sicilfert resta chiusa e non sono reperibili altri impianti che, autorizzati dalla Regione, possano ricevere l´umido. Una situazione questa che, nonostante i ripetuti incontri del sindaco Alberto Di Girolamo con le Autorità regionali, non ha ancora trovato soluzione. “Assieme ad altri colleghi – afferma il sindaco Di Girolamo - ho sollecitato l´adozione di provvedimenti urgenti per risolvere il grave problema dello smaltimento dell´organico, ma nulla è stato ancora fatto. I cittadini non possono essere ulteriormente penalizzati e, quindi, mi assumo io la responsabilità perchè la situazione - dal punto di vista igienicosanitario e ambientale - può precipitare da un momento all´altro. Da oggi, pertanto, riprenderà il servizio di raccolta dell´organico che sarà smaltito tramite la Sicilfert”. Dalle parole del sindaco Alberto Di Girolamo emerge tutta la gravità del problema “smaltimento organico” che ha comportato l´adozione di un´Ordinanza sindacale urgente, che assicura ai cittadini il ritiro dell´organico a domicilio. Si tratta di un provvedimento in deroga, che ha i caratteri della eccezionalità e della provvisorietà, tenuto conto della drammatica situazione in cui si trova il territorio comunale sul fronte della raccolta dell´umido e stante l´impossibilità a reperire un impianto disponibile a riceverlo. Nel caso specifico, infatti, la legge consente ai sindaci – in mancanza di strumenti ordinari idonei ad affrontare l´emergenza - di intervenire con immediatezza. Pertanto, al fine di tutelare la salute pubblica e l´ambiente, l´Ordinanza del sindaco Di Girolamo - acquisito il parere dell´Asp ed oggettivamente motivata ai sensi di legge - autorizza la Sicilfert a ricevere l´organico prodotto in città per il periodo di dieci giorni, a decorre da oggi.
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