Inserita in Politica il 17/06/2019
da Direttore
I PRECARI STORICI CALABRESI PRONTI ALL’ASSALTO DEL CONSIGLIO REGIONALE
IL NUOVO SINDACO DI RIACE ANTONIO TRIFOLI CON GIUSY ZELESCO PRONTI A FARE UNA LISTA ELETTORALE SOSTENUTA DAI CINQUEMILA PRECARI STORICI CALABRESI PER ENTRARE IN CONSIGLIO REGIONALE E OTTENERE LA DIGNITA’ DEL LAVORO ULTRAVENTENNALE E LOTTARE PER UNA CALABRIA MIGLIORE, PER UNA CALABRIA DEI LAVORATORI
Non tutti sanno che Antonio Trifoli, neo-sindaco di Riace (RC), è un lavoratore precario e sta lottando insieme ad altre migliaia di colleghi da oltre venti anni per ottenere la stabilizzazione. Ma, adesso, stufi di non essere ascoltati dai responsabili delle Istituzioni per così lungo tempo, tali lavoratori si sono costituiti qualche mese fa nel “Comitato Precari Storici Calabresi” di cui è presidente Giusy Zelesco di Cosenza.
Nonostante ciò, pare che la loro vertenza sia ancora ad un punto fermo. Stanchi di promesse, rinvii e prese in giro, i lavoratori in lotta stanno molto seriamente pensando di presentarsi con un’apposita “Lista Precari Storici Calabresi” alle prossime elezioni regionali che si dovrebbero svolgere nell’autunno 2019 o, al massimo, nella primavera del 2020.
“I precari storici calabresi sono pronti a battersi per entrare in Consiglio regionale! Abbiamo finora fatto innumerevoli lotte, una in più una in meno … ma questa volta siamo certi di poter far sentire la nostra voce e la voce di una Calabria stanca di rivendicare i propri più sacri diritti-doveri!” affermano Zelesco e Trifoli.
Una lista che quasi sicuramente potrebbe portare al Consiglio regionale qualche loro rappresentante per proseguire la lotta da dentro le istituzioni pubbliche per sé stessi ed altre simili situazioni, ma anche per dare alla Calabria una nuova spinta verso il vero progresso e la dignità sociale.
Infatti, conti alla mano, voterebbero tale lista non soltanto le quasi cinquemila famiglie degli stessi Precari Storici ma anche parenti ed amici e quegli elettori che vorranno dare loro una mano a risolvere finalmente la troppo lunga vertenza ma anche e soprattutto per una Calabria del lavoro e dei lavoratori. Già l’Università delle Generazioni ha offerto tutto il proprio appoggio e altre forze della società civile si dicono pronte a sposare la causa di dignità dei Precari Storici Calabresi, pure per una nuova generazione di politici ed amministratori.
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