Inserita in Politica il 13/06/2019
da Direttore
SALVATO AGENTE DAI PROPRI COLLEGHI A BARCELLONA NEL CARCERE
Oggi a BARCELLONA CARCERE, poteva anche scapparci il morto tra le Forze dell’ordine della Polizia Penitenziaria.
TENTATIVO DI STRANGOLAMENTO AGENTE DELLA PENITENZIARIA NEL CARCERE DI BARCELLONA DA PARTE DI UN DETENUTO EXTRACOMUNITARIO,IL POLIZIOTTO SI SAREBBE SALVATO SOLO GRAZIE ALL’INTERVENTO DECISO E DI FORZA DEI COLLEGHI. RICOVERATO D’URGENZA IN OSPEDALE ANCORA IN OSSERVAZIONE AIUTATO DAI SANITARI. MASTRULLI, QUANTE ALTRE VITTIME DOBBIAMO ANCORA AGGIUNGERE SUL PALLOTTIERE DEL SIAMO POLIZIOTTI E NON CARNE DA MACELLO PER GALEOTTI PRIMA ANCORA CHE QUALCUNO AL PRAP PALERMO O, AL DAP ROMA,SI SVEGLI!!!
La Federazione Sindacale Co.S.P. denuncia,ancora una volta e continuerà a farlo rpima ancora di protestare anche nelle pubbliche Piazze come farà il 10 Luglio a Piazza Montecitorio a Roma,la gravissima situazione dell’VIII Reparto del Carcere di Barcellona Pozzo di Gotto dove,un detenuto E. C extracomunitario ubicato nella Sezione che qui andiamo da oggi in poi ad individuare come “IL REPARTO DELLA VERGNONA PENITENZIARIA2 per tutto quello che in questi mesi abbiamo denunciato, incendio, aggressioni, ,intossicazione da fumo, ferimenti,lesioni,dileggio,oltraggi e chi più ne ha,più ne metta, all´ottavo reparto ieri ha aggredito un´altro compagno di detenzione e oggi verso le 13 a cercato di soffocare un assistente capo della Polizia Penitenziaria I. A. Grazie all´intervento di altri detenuti e stato salvato dal sicuro tentativo di soffocamento messo in atto contro un Uomo dello Stato,un servitore della Repubblica e dei cittadini onesti che ha rischiato,oggi,come accade quasi tutti i giorni,la propria vita messe nelle mani dei criminali violenti ubicati in quel settore dove la maggior parte sono psichiatrici da ricovero OPG!
Durissimo il commento del Delegato nazionale della Sicilia della FS-COSP, siamo uomini Poliziotti che rischiamo la vita per 1.300 euro al mese,quando ci pagano anche gli emolumenti accessorie, e non carne da macello per galeotti.
In tutto Penitenziario sarebbero in totale presenti circa 230 reclusi , la cui vigilanza è stata affidata ,proprio in quelle ore in cui veniva aggredito il Poliziotto di sezione, poche unità ,un numero che si può numericamente illustrare su una mano, uomini e donne sempre presenti in servizio nonostante turni massacranti,sovraccarico di lavoro, mancato pagamento del lavoro straordinario obbligato oltre le sei ore e fino a raggiungere le 12 ore continuative, pochi riposi psicofisici, a rischio anche le ferie estive ,e poi ancora, mancato pagamento del lavoro straordinario dei mesi marzo,aprile e maggio,mancato pagamento FESI(servizi disagiati ) dell’anno precedente 2018,un ccnl scaduto da 160 giorni e non si parla di rinnovo se non una vacanza contrattuale pari a 14 euro mensili,una miseria per chi è chiamato a svolgere attività di specialisti della formazione e della sicurezza delle Carceri Italiane a quota 64.000 contro 54.000 posti letto e con una carenza di -12.000 unità di Polizia.
La Polizia Penitenziaria a Barcellona verrebbe chiamata in servizio in ogni momento, e il più delle volte se non quasi sempre, non conosce quasi mai il proprio turno di lavoro e la pianificazione degli orari di lavoro nei tempi giusti dettati dagli accordi vigenti.
Lo stesso detenuto,nello stesso reparto detentivo ieri ha cercato di colpire anche propri compagni di detenzione,una guerra uomo contro uomo,criminali contri tutori dell’ordine con la licenzia per i primi di aggredirci e forse attaccarci e colpirci in ogni momento a rischio vita questo sempre all´ottavo reparto dove sono ristretti psichiatrici,sorveglianza a vista e grande sorveglianza-conclude MASTRULLI – Noi ci siamo ma lo Stato dov’è (?). Auspico che il detenuto sia immediatamente trasferito,denunciato all’Autorità Giudiziaria e sottoposto all’articolo dell’ordinamento particolare in un Carcere a regime duro.
Invito tutta la Sicilia e non solo la Sicilia a partecipare alla Manifestazione nazionale del 12 luglio p.v. ore 9,00 in Piazza Montecitorio a Roma indetta dalla federazione Sindacale COSP dove potremmo gridare a chi ha orecchie per ascoltarci nei Palazzi del Governo e del potere,la voce e l’amarezza dei Poliziotti che subiscono nelle Carceri Italiane.
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA BONAFEDE, CAPO DIPARTIMENTO BASENTINI,SE CI SIETE, BATTETE UN COLPO!
MASTRULLI
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