Inserita in Politica il 06/05/2019
da Direttore
Rifiuti, l’assessore Pierobon: la differenziata cresce e gli impianti sono sufficienti e in aumento, guasti già risolti e problemi in via di risoluzione. Bisogna sostenere il senso civico dei cittadini: la raccolta differenziata funziona e con
“La differenziata è salita in un anno di dieci punti percentuali. Ci sono stati dei problemi ad alcuni grossi impianti che trattano l’organico in Sicilia e alcuni guasti stati aggiustati. Bisogna però ribadire che differenziare conviene a tutti, rispetta l’ambiente e nel tempo riduce i costi”. Lo afferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon commentando gli ultimi risultati pubblicati sul sito del dipartimento regionale Acque e rifiuti che vedono la raccolta differenziata giunta al 31,3 per cento al 31 dicembre 2018 .
“Con un grande sforzo – prosegue – governo regionale e Comuni stanno riuscendo a sensibilizzare la popolazione per effettuare una buona raccolta differenziata. Col potenziamento del servizio nelle grandi città il risultato regionale è destinato a crescere sensibilmente. L’informazione gioca in questo processo un ruolo fondamentale nel raccontare gli ostacoli, i risultati raggiunti e i benefici per la cittadinanza. Per questo serve cautela nel raccontare la situazione attuale. Dire che non sappiamo dove portare la differenziata può spingere il cittadino più distratto a farsi un’idea distorta del sistema, a danno di tutti”. Pierobon spiega quindi lo stato delle cose: “Oggi in Sicilia produciamo circa 300 mila tonnellate l’anno di organico e abbiamo attivi 13 impianti di compostaggio che possono trattare 327.231 tonnellate di umido. Una quantità sufficiente, di certo al limite del fabbisogno a causa di ritardi del passato, ma il quadro è in continua evoluzione. I problemi che sono sorti, come il guasto a un grosso impianto di Catania, sono stati risolti o sono in via di risoluzione. Stiamo correndo e ottenendo risultati concreti. Sicilfert, a Marsala, è stato sequestrato facendo venir meno 55 mila tonnellate l’anno di organico da trattare. Stiamo lavorando con l´amministrazione giudiziaria per individuare soluzioni, compatibili con le procedure in corso, ai fini di una riapertura, anche parziale, di questo e altri impianti. Stesso discorso per quelli non attivi per il fallimento delle società d’ambito, come il Polo tecnologico di Castelvetrano e l’impianto di compostaggio di Bisacquino. Senza dimenticare gli impianti pubblici finanziati nei giorni scorsi dalla giunta regionale. Stiamo lavorando senza sosta - conclude l´assessore Pierobon - Serve il contributo di tutti, ognuno per il proprio ruolo, e bisogna avere fiducia nel lavoro del governo”.
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